Sarà dedicato al tema della ‘spiritualità atea‘ il secondo incontro delle ‘conversazioni a ragion veduta’ organizzate dal Circolo Uaar di Pordenone per sabato 1° dicembre, alle 20.30, in via Montello 22. A introdurre al tema e condurre la conversazione saranno Michela Molinari, psicoterapeuta di orientamento cognitivo-evoluzionistico e sessuologa clinica, libera professionista a Torino) e Marco Iacobucci (scrittore, studente di psicologia, dell’attivo del Circolo Uaar di Pordenone).
Prendendo spunto dalla presentazione degli scritti atei (pubblicati recentemente in una raccolta intitolata ‘Contro la religione’ dalla casa editrice Nessun Dogma) di H.P. Lovecraft, uno dei più grandi autori statunitensi, rappresentante un punto di riferimento imprescindibile per i generi horror, fantasy e fantascienza, Molinari e Iacobucci affronteranno l’argomento della tendenza alla spiritualità insita nell’uomo, partendo dal tentativo di dare una risposta alla domanda se essa esista o sia solo un mito. Supponendo che esista, ci sarebbe poi da chiedersi da che cosa derivi, e se sia inderogabilmente legata al divino o invece possa esisterne una versione atea.
Le ‘Conversazioni a ragion veduta’ sono incontri promossi dal circolo cittadino dell’associazione degli atei e degli agnostici per affrontare temi troppo spesso ai margini del dibattito pubblico, ma che rivestono grande importanza sotto diversi profili: la visione laica della società, il pensiero scientifico, la formazione delle opinioni, le leggi controverse.
Tra dicembre e gennaio si terranno altri tre incontri, dedicati all’interpretazione corretta di numeri e dati statistici, alle leggende metropolitane (e come queste si trasformano in fake news) e alla fecondazione assistita.