“In tema di attività produttive, l’anno che si va a chiudere è stato caratterizzato – così l’assessore Sergio Emidio Bini – principalmente dalla creazione, nell’ambito del Frie, del Fondo di garanzia regionale per gli investimenti di venture capital nelle start up innovative, con dotazione finanziaria di 5 milioni. Altri 5 milioni sono destinati ad incentivi alle imprese in forma di credito d’imposta per ricerca e sviluppo; cyber security, big-data e sviluppo competenze digitali; attività di fusione e acquisizione”.
“Inoltre è stata decisa l’apertura ai liberi professionisti dell’accesso al Fondo per lo sviluppo delle PMI e dei servizi, con l’estensione a 25 anni della durata massima. Una norma che, abbinata a una modifica regolamentare che porterà a 8 milioni l’ammontare massimo dei finanziamenti concedibili a una singola impresa, è destinata a dare impulso alla realizzazione di nuove strutture ricettive. Prorogata fino al dicembre 2019 l’operatività delle sezioni interventi anticrisi, ovvero dei fondi di rotazione, anch’essi gestiti dal Frie. A beneficiarne da un lato le attività industriali, dall’altro le imprese commerciali, turistiche e di servizio”, continua Bini.
“Sul piano più strettamente turistico è stato avviato un progetto di investimenti per 25 milioni di euro nel prossimo triennio nei poli sciistici, di cui 20 per opere strategiche e 5 per manutenzioni straordinarie. E’ stata inoltre operata la scelta di comunicare, oltre al brand Fvg, anche destinazioni come Grado o Lignano, o le eccellenze enogastronomiche come il Collio o San Daniele”, prosegue l’assessore.
“Infine a PromoTurismoFvg sono state date le competenze relative alla promozione a fini turistici del settore agroalimentare, quale componente essenziale dell’identità territoriale. Parallelamente con il piano strategico 2019-2024 si punta anche a migliorare l’operatività dell’agenzia per il turismo, cogliendo come obiettivo la sfida digitale”.