Bosch, azienda leader di tecnologie e servizi, nel 2018 ha conseguito in Italia un volume d’affari di circa 2,5 miliardi di euro. Questo risultato si discosta leggermente da quello registrato l’anno precedente, determinato da un contesto congiunturale non favorevole, in particolare, per quanto riguarda il settore automotive. Il fatturato raggiunto si compone di effetti diversi tra le aree di business e quello trainante è stato decisamente il settore Industrial Technology.
“Come da previsioni il 2018 è stato contraddistinto da una complessa situazione economica e geopolitica, ma Bosch Italia è riuscita ad affrontare e gestire il periodo” ha dichiarato Gerhard Dambach, amministratore delegato del Gruppo Bosch in Italia. “Per il 2019 la situazione contingente è ricca di sfide, ma siamo convinti che la diversificazione della nostra azienda possa offrire numerose opportunità di business per affrontare tale contesto attraverso la competenza tecnologica”, ha evidenziato Dambach.
Un esempio è l’innovativo servizio di Car Pooling SPLT. Si tratta di un servizio pensato per aziende, università e amministrazioni locali che, attraverso un’App, consente ai pendolari di condividere il tragitto per il lavoro, di ridurre le emissioni e anche di risparmiare, ripartendo i costi di spostamento. Oppure Call4U, la prima social eCall di Bosch Italia. Questo sistema di soccorso digitale retrofit rileva automaticamente gli incidenti in auto e allerta, tramite SMS e/o email, le persone care (come genitori, figli, coniugi, amici) indicando la posizione GPS del veicolo. In questo modo, chi riceve la segnalazione può contattare l’utente in auto per verificare la sua incolumità e attivare i soccorsi in caso di necessità. Per il Gruppo Bosch l’Italia è da sempre un mercato importante dove, con un organico di circa 6.000 collaboratori, la multinazionale tedesca è attiva con 19 società e 4 centri di ricerca.
Nel 2018 è stato inaugurato il nuovo quartiere generale di Freud S.p.A., società del Gruppo Bosch, situata in Friuli, coinvolgendo circa 600 collaboratori. L’azienda negli ultimi anni ha registrato un’importante crescita e forti esportazioni soprattutto in Nord America e in Cina. La società opera nello sviluppo, produzione e vendita di utensili quali lame circolari, punte e frese di elevata qualità destinate all’uso professionale per l’industria e il commercio, teste portacoltelli e componenti in metallo duro per la lavorazione di diversi materiali, principalmente legno e derivati, alluminio, ma anche materiali plastici e ferrosi. Il nuovo sito sorge nella zona industriale di Udine su un lotto di 30.000 metri quadri ed è destinato a ospitare uffici, un magazzino e una parte delle attività produttive. La nuova sede di Freud è anche modello e prova concreta dell’impegno nei confronti dell’ambiente. È stato installato un impianto fotovoltaico per aumentare l’efficienza energetica e la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili. A oggi i pannelli fotovoltaici occupano una superficie totale di quasi 600 metri quadri con una produzione “green” di energia pari al consumo di circa 30 appartamenti di media grandezza.