Continua a crescere il vigneto Friuli Venezia Giulia. Secondo i dati resi noti nei giorni scorsi, nel 2018 la superficie coltivata a viti in regione ha superato i 25.000 ettari: 25.070, per la precisione, 1.549 in più rispetto al 2016. In due anni, la superficie di vigneti è aumentata del 6,58%.
A farla da padrone sono, ovviamente le province di Pordenone e Udine. Nella prima si trova il 43% delle vigne; nella seconda un altro 40%. Nella provincia di Gorizia c’è una quota del 16% dei vigneti del Friuli Venezia Giulia, mentre a quella di Trieste rimane all’incirca l’1%.
Forte la prevalenza dei vitigni a bacca bianca, da sempre simbolo dell’enologia regionale: coprono l’82% della superficie vitata lasciando ai rossi il rimanente 18%.
Fra i vitigni, da soli Pinot Grigio e Glera rappresentano il 48% del vigneto Friuli: 7.560 ettari di Pinot Grigio e 4.500 ettari di Glera. Al terzo posto, c’è la Ribolla Gialla, che ha raggiunto i 2.150 ettari, forte di una crescita che l’ha portata a superare il Friulano, fermo – o quasi – a 1.600 ettari. Una situazione, in verità, non nuova, che si era già presentata negli anni Ottanta e che ora ritorna sotto la spinta dell’espansione della Ribolla e di un momento non proprio felice del Friulano.
In regione ci sono 5.767 aziende vitivinicole, con otto cooperative che contano circa 3.500 soci; 2.267 sono i produttori vitivinicoli; 1.470 di loro imbottigliano direttamente il vino che producono. L’intero comparto rappresenta intorno al 3% dell’intero Pil del Friuli Venezia Giulia.