Si è tenuta oggi, nella sede della Camera di Commercio di Trieste, una riunione quadrilaterale tra i Direttori generali delle Amministrazioni doganali di Croazia, Italia, Slovenia e Ungheria.
Il Direttore generale italiano, Benedetto Mineo, ha aperto il dibattito sul fenomeno fraudolento della sottofatturazione per l’impatto di questo fenomeno sul bilancio unionale, in termini di minori entrate erariali (Risorse proprie tradizionali).
Altro tema ampiamente discusso ha riguardato le frodi sugli oli di base, i cosiddetti “designer fuel”, per il quale tutti i presenti hanno condiviso le stesse preoccupazioni, già avanzate sia nelle precedenti quadrilaterali che a livello UE, e individuato come possibile soluzione l’inclusione di tali prodotti nel sistema di controllo del movimento accise (EMCS).
Come strumento di contrasto alle frodi è stato illustrato il sistema EKAER, già utilizzato dall’Amministrazione doganale ungherese per contrastare in modo efficace i reati economici (come le frodi carosello che colpiscono gli Stati membri dell’UE), nonché per monitorare i movimenti di merci e per rafforzare la posizione degli operatori del commercio legittimo. Al riguardo i partecipanti hanno rimarcato l’importanza di disporre di dati inerenti il tracciamento dei mezzi di trasporto al fine di potenziare il controllo sulla circolazione delle merci sensibili dal punto di vista fiscale e doganale.