Il settore Legno-Arredo oggi vive e cresce grazie all’export, ma ha bisogno anche del mercato interno italiano la cui domanda non può ripartire senza azioni forti sul settore dell’edilizia privata. È l’appello fatto oggi dal presidente nazionale di FederlegnoArredo, Emanuele Orsini, che ha fatto la seconda tappa del suo tour nazionale proprio a Udine, visitando aziende e incontrando colleghi imprenditori. Il Friuli Venezia Giulia, infatti, per il settore rappresenta la regione a maggiore intensità produttiva. Con 3,6 miliardi di euro di fatturato è sì la terza in Italia (75% arredo e 25% legno), ma il peso del Legno-Arredo rispetto il totale della manifattura è del 14%, il più alto del Paese.
“Chi esporta meno lo fa per l’85%” ha commentato Orsini, ospite di Confindustria, che tra le minacce in corso non pone in prima posizione l’introduzione di dazi: “Non c’è solo la Cina tra i mercati in crescita, al Salone del Mobile di Milano vengono a visitarci buyers da 184 Paesi”.
All’appello, però, continua a mancare la domanda nazionale.
“Abbiamo comunque bisogno del mercato interno – ha aggiunto – gli italiani hanno una capacità di spesa alta ma i loro risparmi rimangono fermi per l’incertezza del futuro. Va data una spinta decisa all’edilizia, in particolare privata, perché dietro a se trascina non solo le aziende di costruzioni, ma anche tutto il nostro settore”.
Dal canto suo, il rappresentante locale, Franco Di Fonzo, alla Regione per i propri associati non chiede contributi ma “stimoli”, in particolare a favore delle reti d’impresa.
Orfini era accompagnato, tra gli altri, dal past president Roberto Snaidero, dal presidente di Fedecomlegno Alessandro Calcaterra e da Paolo Fantoni, in qualità di presidente dell’European Panel Federation (EPF), l’organizzazione europea di rappresentanza dei produttori di pannelli. Stasera a palazzo Torriani incontrerà tutti gli associati alla presenza del presidente di Confindustria Udine Anna Mareschi Danieli.