Per i 13 dipendenti del Mercatone Uno di Reana, in attesa di rientrare a breve al lavoro, come era stato indicato nei programmi del nuova proprietà aziendale, si profila ancora un futuro incerto. La Shernon Holding, l’azienda che lo scorso anno ha acquisito i punti vendita a marchio Mercatone Uno – 55 in tutto il territorio nazionale con oltre 2mila dipendenti – ha presentato istanza di ammissione al concordato preventivo al Tribunale di Milano.
A livello locale sono tre i punti vendita interessati, con 53 dipendenti dislocati a Monfalcone e Sacile, che continueranno a rimanere aperti, mentre quello di Reana rimane chiuso con i lavoratori in cassa integrazione.
I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UIltucs hanno indetto uno sciopero per il 18 aprile che sarà supportato da un sit-in a Roma davanti alla sede del Ministero dello Sviluppo Economico in concomitanza con l’incontro tra le parti convocato alle 14. I sindacati sottolineano che “è responsabilità del Mise e dei commissari straordinari farsi carico di gestire una situazione così drammatica, che è ancora nel percorso dell’amministrazione straordinaria”.
“Alla base della protesta c’è l’incertezza in cui versano i punti vendita”, sottolineano i sindacati in un comunicato unitario, stigmatizzando l’assenza di merce nei negozi, i magazzini completamente vuoti, il ritardo nel pagamento degli stipendi e i fornitori che ritirano la merce già consegnata e hanno smesso di effettuare le consegne.
“Fortuna che – sottolinea il rappresentante della Fisascat di Udine Athos Di Stefano – sul piano della crescita, l’obiettivo che Shernon Holding si era data nel piano industriale era raddoppiare il fatturato in 4 anni…”.