Si comincia a muovere qualcosa sul fronte della Kipre, il gruppo proprietario dei marchi di prosciutti Principe e King’s che ha chiesto il concordato ‘in bianco’, mettendo a rischio 500 posti di lavoro a San Daniele del Friuli, Trieste, Veneto ed Emilia Romagna.
La prossima settimana gli assessori regionali Barbara Zilli, Alessia Rosolen e Sergio Bini incontreranno la proprietà del gruppo per conoscere e approfondire i dettagli del piano industriale di ristrutturazione e rilancio dell’azienda. Il piano è stato bocciato da una delle banche del pool che doveva sostenerlo finanziariamente e questo ha fatto precipitare la crisi portando alla richiesta di concordato.
Fra le ipotesi in campo per il salvataggio del gruppo e dei posti di lavoro (un centinaio a Trieste e altri 250 a San Daniele del Friuli) c’è quella di verificare la possibilità di un eventuale intervento del Mediocredito o della finanziaria regionale Friulia. Al di là delle ipotesi, è chiaro che siamo in una fase molto delicata della crisi della Kipre.
“La possibilità di salvare questa azienda è legata alla grande eccellenza del prodotto”, ha detto oggi l’assessore regionale alle Finanze, Zilli. “Per tutelare i lavoratori la Regione metterà in campo tutto il proprio impegno”.
Domani, intanto, Cisl e Uil incontreranno il sindaco di San Daniele, Pietro Valent, per coinvolgere anche l’amministrazione comunale nelle iniziative a tutela dei posti di lavoro.
E sempre domani i lavoratori cominceranno a ricevere gli stipendi del mese di dicembre, che saranno pagati in date diverse per ciascun stabilimento, con le stesse modalità seguite nei mesi scorsi.