“Sulla Via della Seta non bisogna lasciare da soli il porto di Trieste, la politica e gli imprenditori locali”. E’ questa la posizione della presidente di FriulAdria, Chiara Mio, che oggi ha concesso una lunga intervista all’Ansa. “Dire di no all’ingresso della Cina non serve a molto, ma non può mancare la presenza della politica. Nella negoziazione bilaterale Italia-Cina o peggio, Cina-Trieste, non c’è dubbio che sappiamo già dire chi vincerà”.
“E’ una partita molto pesante”, ha detto ancora Mio, parlando del Memorandum, “e l’Italia deve giocarla in Europa perché su questo tema si giocano i prossimi 50 anni. Servirebbero nuovi statisti europei, alla Schumann, perché avremo bisogno di pensare all’Europa che superi l’egoismo dei singoli”.