Sabato 15 giugno il rifugio Pellarini ospiterà il rinomato chef Ilija Pejic che assieme al suo staff proporrà un menu di quattro portate più dessert creato per l’occasione. Pejic lascerà per un giorno la cucina al Ristorante Ilija Golf Club Tarvisio per realizzare un pranzo d’altissimo livello in alta quota. Ad accompagnare i suoi piatti una selezione di vini naturali proposti da Borderwine e scelti tra la produzione delle cantine Casa Caterina, Skerk e Ronco Severo.
Per chi volesse rendere questa esperienza ancor più elettrizzante ci sarà la possibilità di salire al Pellarini in elicottero dopo avere sorvolato e ammirato la maestosità del gruppo dello Jof Fuart. Per chi non volesse scendere a piedi, poi, si potrà organizzare anche il volo di rientro a valle. Il pranzo, previsto alle 13 con aperitivo a partire dalle 12.30, è proposto a 60 euro a persona, bevande comprese. Dalle 10 alle 12 l’elicottero sarà a disposizione per la salita con sorvolo dello Jof Fuart, volo di sola andata a 60 euro, andata e ritorno a 90 euro, con volo di rientro a valle tra le 15 e le 17. Per il pranzo e per i voli in elicottero è richiesta la prenotazione entro giovedì 13 giugno via email a [email protected] o telefonando al 349 2809282. Ricordiamo che per il pranzo sono disponibili 40 posti. Informiamo inoltre che rimarrà comunque attivo il tradizionale servizio di ristorazione del rifugio.
Ilija Pejic è fondamentalmente un uomo di sport. Come tale, ha sempre cercato di dare il meglio di sé in ogni disciplina che lo ha coinvolto. Questo spirito si è poi trasferito nelle cucine dei ristoranti che ha gestito e lo ha accompagnato fino ad oggi. Dal 2007 il suo talento, la sua curiosità, la sua passione, è a disposizione degli ospiti del ristorante aperto presso il Golf Club di Tarvisio, nella splendida piana del Priesnig, in un contesto naturale di rara bellezza. Croato di nascita, italiano di adozione, Ilija ha il grande merito, in un contesto particolare come il comprensorio tarvisiano, di aver voluto e saputo cercare in continuazione nuove strade, che lo portassero a offrire una ristorazione all’altezza delle sue migliori aspettative.
Il momento professionale determinante per Ilija, è stato certamente nei primi anni 2000: il contatto con la cucina spagnola e diversi stage presso Quique Dacosta, da Joan Roca e da Paco Roncero. Da quelle esperienze Ilija ha assimilato la cultura della ricerca e la pratica delle nuove tecniche in cucina; ricerca e tecnica che sono perennemente nel mirino professionale di Ilija.
Il rifugio Pellarini, situato a 1.499 metri sul limitare della Carnizza di Camporosso, Comune di Malborghetto Valbruna, nel gruppo dello Jof Fuart il rifugio Pellarini, di proprietà della Società Alpina delle Giulie – Sezione di Trieste del CAI, è stato completamente ristrutturato nel 1997.
Il primo edificio venne costruito nel 1924 e fu dedicato alla memoria dell’alpino Luigi Pellarini, membro della Società Alpina delle Giulie, caduto in battaglia nel 1916 sul Monte Chies (Asiago). Nel corso degli anni divenne uno dei rifugi più frequentati delle Alpi Giulie, un punto di riferimento per i sempre più numerosi appassionati di montagna tanto da essere considerevolmente ampliato negli anni ’60. Dichiarato inagibile negli anni ’90 è stato sottoposto ad accurata e completa ristrutturazione per riaprire nel 1997.
La bella costruzione in legno e muratura sorge al limitare di una suggestiva e rigogliosa abetaia. Circondato dalle vicine pareti delle Cime delle Rondini, dalle Cime Vergini, dalle imponenti pareti settentrionali delle Madri dei Camosci e dello Jof Fuart il rifugio è raggiungibile da Valbruna (Ud) seguendo il sentiero CAI n. 616 (all’inizio pista forestale, poi sentiero), cartografia Tabacco 019 Alpi Giulie Occidentali – Tarvisiano 1:25.000.
Dotato di 52 posti letto, 40 posti nella sala da pranzo interna e 36 posti ristoro esterni il Pellarini è strategico per le ascensioni di Jof Fuart, Nabois Grande e Cima di Riofreddo e per le traversate alle Cime delle Rondini, al rifugio Corsi con il sentiero Cavalieri, al bivacco Mazzeni. Ci si può inoltre cimentare nella bellissima traversata che porta al rifugio Grego.