Oltre le polemiche: la riforma messa a nudo – I punti essenziali della revisione della Carta costituzionale che voteremo con il referendum del 4 dicembre: una materia complessa ma che riguarda la vita di ognuno di noi
Fate uno sforzo di fantasia: immaginate di non essere immersi in una delle più lunghe campagne elettorali della storia repubblicana, distogliete l’attenzione dalle diatribe politiche che troppo spesso generano confusione e causano crisi di rigetto rispetto alla materia del contendere, dimenticatevi dello stretto (forse) legame tra l’esito della prossima consultazione popolare e il futuro dell’attuale Governo. Ecco: fatto questo passo, concentratevi sulla nostra Costituzione, la Carta che ordina e regola l’esistenza della comunità nazionale, mettendo ogni cittadino nelle condizioni di poter realizzare il proprio progetto vita. Ebbene, comunque la si pensi, la battaglia referendaria in atto è un’occasione per riscoprire la nostra Costituzione.
Leggi il resto nel numero in edicola
Il Friuli del giorno dopo – Dal 5 dicembre: ecco quali saranno i riflessi in regione del voto referendario. L’incognita dello Statuto speciale
Cosa accadrebbe alla nostra regione se il 4 dicembre gli italiani approvassero la riforma costituzionale? Nell’immediato, il Fvg non avrebbe più 7 rappresentanti in Senato, ma 2. Dal punto di vista percentuale, i numeri sarebbero i medesimi: prima e dopo sempre il 2 per cento dei componenti. Tuttavia, con la Costituzione attuale i senatori sono eletti direttamente dai cittadini. A riforma approvata, sarebbe il Consiglio regionale a eleggere un proprio membro e un sindaco. Il Fvg avrebbe lo stesso numero di rappresentanti di Regioni molto più piccole, come la Valle d’Aosta e il Molise, e la metà rispetto a un’altra regione, il Trentino Alto Adige, con una popolazione ugualmente numerosa.
Leggi il resto nel numero in edicola
Diritti di famiglia scritti dai giudici – Le nuove norme si fanno nei tribunali, dall’adozione del figliastro, alla fecondazione anche eterologa, al cognome materno. Il guaio è che ogni togato decide caso per caso
Dove il Parlamento si ferma, arrivano i tribunali. Soltanto andando per via giudiziaria, infatti, si possono rivedere le norme sulla famiglia, mentre restano ferme in Parlamento le proposte di legge.
Leggi il resto nel numero in edicola
Centro pedonale Commercianti, ecco i ‘paletti’ per via Mercatovecchio – Pavan (Confcommercio): “Serve un progetto complessivo per la Udine dentro le mura, che prenda in esame anche viabilità e arredo urbano. Su questo non ci bastano contentini”. No ai bus nella via principale, nemmeno piccoli: “Tanto varrebbe riaprire al traffico”
Tutto sarà più chiaro il 5 dicembre. In quella data, l’esecutivo del Comune di Udine presenterà alle categorie economiche le ipotesi sul tappeto. Intanto, i commercianti ne discuteranno martedì 29 novembre, quando si incontreranno in Camera di commercio, alle 13.30 in sala Valduga. L’argomento è la pedonalizzazione di via Mercatovecchio e piazzetta Marconi. Al momento, ci sono alcune certezze e tante incognite. Certa è la base di partenza, il progetto elaborato dall’ex assessore Gianna Malisani nel 2012. E certi sono l’eliminazione delle barriere architettoniche a favore dei disabili e il materiale con cui sarà realizzata la nuova sede stradale.
Leggi il resto nel numero in edicola
Il canto di Natale di Ciriani: “Così fioccano i soldi” – Un mega cartellone di eventi, parcheggi gratuiti, investimenti sul divertimento: Pordenone punta sullo shopping. Incassando il plauso dei comemrcianti e i rimproveri dell’opposizione
Sarà il Natale del commercio, a Pordneone. O almeno questo sperano l’Amministrazione comunale e i negozianti, che ahnno stretto un patto per il periodo delle feste. Il Comune ha dato più di una ssist allo shopping: mega cartellone di eventi sparsi in città, parcheggi gratuiti – nei multipiano dal 20 al 23 dicembre e in toto per Immacolata, vigilia di Natale, Santo Stefano ed Epifania – pista di pattinaggio su ghiaccio in piazza San Marco e molto altro. Un invetsiemtno consistente in termini di denaro, che ha irritato le opposizioni, pronte ad accusare il sindaco Alessandro Ciriani di spendere troppo.
Leggi il resto nel numero in edicola