Belle piemontesi e maschi veneti fanno girare la testa ai friulani – I cittadini della nostra regione per il ‘sì’ scelgono spesso le donne del Nordovest e i vicini di casa. Diminuiscono i riti religiosi e la comunione dei beni
Mogli e buoi dei paesi tuoi, recita il detto popolare. Per i friulani è certamente un’indicazione ancora molto seguita, se si tratta di nozze, ma non mancano i cittadini del Friuli Venezia Giulia che per il ‘sì’ pescano in altre parti d’Italia. Il top? Le piemontesi per gli uomini e i veneti per le donne. Questo, almeno, certificano i dati dell’Istat sui matrimoni celebrati nel 2014. Il fascino delle ‘cugine’ di Cristina Chiabotto pare sia irresistibile per gli uomini dell’estremo Nordest, che hanno portato all’altare 212 piemontesi. Subito dopo ci sono le venete (139), che evidentemente sfruttano anche il fattore vicinanza, quindi le siciliane (75), le laziali (69) e le campane (62).
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Tutte le dimensioni della galassia alimentare – E’ in continua crescita, anche in Friuli, il numero delle persone che non mangiano prodotti di origine animale. La scelta, però, non è soltanto salutista, ma anche etica, perché riguarda l’impatto ambientale e la digità degli animali
Vegetariani, vegani, fruttariani e crudisti: si chiamano così i non onnivori. Scelte salutiste? Soltanto in parte, perché non mangiare carne, ma, nei casi più estremi, neanche latticini o uova, in quanto di origine animale, è una filosofia di vita, una scelta etica sempre più condivisa. Secondo un recente rapporto Eurispes, infatti, i vegetariani in Italia sono il 7 per cento e crescono ogni anno di un punto percentuale.
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Energia: il Piano regionale che non piace a nessuno. Nemmeno alla Ue – La Commissione europea ‘boccia’ l’elettrodotto Redipuglia-Udine, inviso anche al M5S, e promuove il Wurmlach-Somplago. Per la Confindustria il documento è incorente
Non sembra nato sotto una buona stella il Piano energetico regionale, lo strumento di riferimento con il quale “la Regione assicura una correlazione ordinata fra energia prodotta, il suo uso migliore e la capacità di assorbirla da parte del territorio e dell’ambiente, individua gli obiettivi principali e le direttrici di sviluppo e potenziamento del sistema energetico regionale per la produzione, il trasporto e la distribuzione di energ. Il tutto – precisano gli indirizzi strategici – nel rispetto degli indirizzi nazionali e comunitari e delle norme vigenti”.
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“Lasciando il Friuli ho trovato l’America” – Andrea Centazzo, compositore di fama internazionale, ritorna ‘a casa’ per presentare il nuovo progetto ‘Sanctuary’ e ‘Tiare’, un suo film del 1984 sul Friuli… che qui nessuno ha mai visto.
Imprese, l’Iran incontra il Friuli – Una delegazione della Sharif University di Teheran, principale ateneo tecnologico mediorientale, ha visitato, sotto la regia di Confindustria Udine, le aziende più sensibili all’alta formazione
Sono state giornate intense quelle di mercoledì 25 e giovedì 26 per la delegazione scientifica della Sharif University of Technology di Teheran, protagonista di importanti incontri che si sono svolti nel territorio della provincia di Udine. Alla regia Confindustria Udine, che in un percorso virtuoso di conoscenza reciproca tra la realtà iraniana e quella friulana, ha coinvolto in maniera mirata un tessuto industriale con una forte sensibilità nei confronti dell’alta formazione.
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Debito pubblico: Friuli ‘formica’, Stato ‘cicala’ – Dal 2009 al 2014, le esposizioni delle nostre amministrazioni locali, dalla Regione ai Comuni, sono passate da 2,86 a 2,2 miliardi di euro: abbiamo rimborsato quasi un euro su quattro
Gli enti locali della nostra regione? Campioni di taglio del debito pubblico. E’ quanto risulta da un’indagine del Centro studi Impresa Lavoro, che ha analizzato la dinamica del debito consolidato (vale a dire, i prestiti a lunga e indeterminata scadenza) delle amministrazioni locali dello Stivale, in base alle cifre elaborate dalla Banca d’Italia.
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Petizioni alla Regione: 58mila cittadini in attesa – Tante sono le persone che hanno messo la firma dall’inizio della legislatura e le cui domande non sono ancora state valutate dalle Commissioni consiliari
Una montagna di firme, per l’esattezza 71.719. Di queste, 58.283, e quindi altrettante persone, sono in attesa di avere una risposta. Anche da un paio d’anni. Stiamo parlando delle petizioni inviate al Consiglio regionale dall’inizio della legistatura, con le quali i cittadini del Fvg chiedono alla Regione di occuparsi e di trovare una soluzione ai più diversi problemi. La prima è stata consegnata il 25 giugno del 2013 e riguardal’ubicazione dell’ospedale di Pordenone. L’ultima in ordine temporale risale a pochi giorni fa, al 21 settembre: si tratta dell’appello di 616 firmatari contro l’apertura di una cava d’inerti nel Comune di Remanzacco. In mezzo, ce ne stanno altre 20, consegnate alla presidenza del Consiglio nell’arco di oltre 24 mesi.
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Scacco al pedone – Marciapiedi dissestati o assenti, ‘zebre’ in via d’estinzione, foglie non raccolte e fermate dell’autobus a rischio: ecco la mappa dei ‘punti neri’ per chi si sposta a piedi nel capoluogo friulano
In questi anni di magra, tutti gli utenti della strada a Udine hanno dovuto stringere la cinghia. Gli automobilisti hanno dovuto convivere con buche e cedimenti del manto stradale (palazzo D’Aronco, però, ha appena stanziato 1,1 milioni di euro per sistemare le vie principali tra le quali, finalmente, viale Tricesimo) e i ciclisti con piste ciclabili poco visibili e non sempre adeguate. E i pedoni? Anche per loro la vita non è facile, tra marciapiedi disconnessi e ‘zebre’ in estinzione.
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Palestre e aule: pezzi di scuola in affitto a ore – Gli istituti superiori, di proprietà della Provincia, mettono a disposizione alcuni spazi per convegni e attività sportive. I prezzi sono concorrenziali e in molti casi c’è la fila
Le scuole sono di tutti, non solo di studenti e insegnanti. E così, se qualcuno lo volesse potrebbe affittare la palestra o l’aula magna di un istituto superiore. Come? Basta compilare un apposito modulo e farne richiesta alla Provincia, proprietaria degli immobili.
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Strade killer, pedoni e ciclisti i più a rischio – Pordenone – Incidenti, anche mortali, in aumento per chi si muove a piedi o in bicicletta. Gli scontri tra veicoli, invece, sono in calo
La Pontebbana continua a essere la strada più pericolosa di Pordenone. I tratti di viale Venezia e viale Aquileia hanno fatto segnare rispettivamente 12 e 11 sinistri, come testimoniano i valori appena pubblicati sul sito del Comune. I dati si riferiscono esclusivamente agli incidenti che hanno avuto come conseguenza la morte o il ferimento delle persone coinvolte, altrimenti il numero sarebbe molto maggiore. Subito dopo, ci sono via Nuova di Corva, via Montereale e viale Grigoletti (tutti con 9 incidenti).
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I comici col ‘pannolino’ – Due tappe in regione per i PanPers, giovani cabarettisti torinesi che piacciono in tv, ma spopolano soprattutto sul Web, dove i loro video hanno 44 milioni di visualizzazioni
Giovani, brillanti, vivaci proprio come due bambini discoli e simpaticissimi. Andrea Pisani e Luca Peracino il nome di PanPers se lo sono conquistato fin da quando hanno mosso i primi passi nelle sale da cabaret di Torino e dintorni. Molto prima, quindi, di conquistare le platee televisive e i 44 milioni di spettatori che hanno visualizzato i loro video su YouTube. I PanPers sono in arrivo nella nostra regione, domenica 29 a Teatro Nuovo Giovanni da Udine e il 4 dicembre alla Sala Tripcovich di Trieste. Dello spettacolo ‘Quasi esauriti’ ci parla Peracino, una delle anime dei PanPers, quella più “cattiva”.
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