Udinese: quale prezzo se fosse in vendita – I tifosi temono che, dopo il Granada, la smobilitazione interessi anche la squadra bianconera; nel caso ci fossero acquirenti, sarebbero almeno 100-150 i milioni da ‘sganciare’
La cessione del Granada, secondo club di proprietà acquisito dalla famiglia Pozzo nel 2009, crea apprensione tra i tifosi bianconeri. Non si tratta di puro allarmismo fine a se stesso: segnali negativi venivano già dalla gestione societaria dell’Udinese negli ultimi anni. Dopo i proclami di ‘rivoluzione’ in vista, fatti negli ultimi due mesi, le prime mosse per la panchina (la scelta di Iachini) e sul mercato (l’acquisto del 31enne tunisino Harbaoui) vengono interpretati vox populi come indizi di ‘disimpegno’ da parte della proprietà.
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I GRANDI AFFARI del ‘re Mida’ Pozzo – Quello del ‘Nino Maravilla’ è stato ‘l’affare’ migliore dei Pozzo negli ultimi venti anni. A quella del cileno, però, sono seguite altre cessioni importanti per le casse bianconere
Gianpaolo Pozzo ha rilevato l’Udinese nel lontano luglio 1986: quasi trent’anni di passione bianconera per il Paron.
Un’era vissuta con grande emozione, condita da saliscendi tra A e B per i primi 9 anni, quindi dal 1995 una storia tutta con la A maiuscola. In particolar modo tra il 1998, anno della prima volta in Europa, al 2013, quello dell’ultima apparizione internazionale.
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PORDENONE Un tesoro emerso dal Noncello – Stagione fantastica sul piano sportivo e il prezzo dei cartellini è triplicato. I talenti? Più che venderli si punta a tenerli
Una stagione da incorniciare. Il Pordenone Calcio ha stupito il mondo della Lega Pro nella stagione appena terminata. Basti pensare che in estate il club era reduce dal ripescaggio, dopo la retrocessione via playout dell’annata precedente, con una rosa tutta da costruire.
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Gli animali tentano di riprendersi la pianura – Nel 2018 per calcolare la rendita di un immobile si terrà conto di valore commerciale e superficie. Chi vive in immobili accatastati prima dell’ultima decade è a rischio salasso
Gli animali selvatici tentano di riprendersi la pianura, nonostante un ambiente sempre più antropizzato. Sembra paradossale, ma vari fattori concorrono al ritorno della fauna. Il Friuli Venezia Giulia è da sempre considerato una regione ad alto tasso di biodiversità e un corridoio naturale di enorme importanza. Da un lato l’impatto causato dalle attività umane sui mondi è calato di pari passo con lo spopolamento.
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Aspettative di vita: chi studia campa cent’anni – I dati Istat lo confermano: chi consegue la laurea può sperare di stare al mondo più a lungo rispetto a chi si ferma alla scuola dell’obbligo
Studiare allunga la vita. E non di poco. Lo ha certificato, per la prima volta, uno studio dell’Istat, secondo il quale chi nasce oggi e prenderà la laurea ha un’aspettativa di vita superiore rispetto a chi si fermerà alla sola scuola dell’obbligo. Stando ai dati, ottenuti incrociando a livello individuale quelli del censimento 2011 con quelli storici riguardanti il 2012, un maschio futuro laureato può contare di vivere 5,2 anni in più rispetto a chi abbandonerà le ‘sudate carte’ prima dell’esame di maturità.
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Province, l’addio è meglio del limbo – Arrivano le Uti: chi governa gli ormai ex enti intermedi deve scegliere tra un atto forte come le dimissioni e ‘tirare avanti’ nell’indifferenza dei cittadini
La nuova politica renziana, che in regione ha un avamposto di prim’ordine, ha abolito le Province e istituito le Uti. Il Senato ha sancito che molte competenze passeranno alle Unioni territoriali, altre alla Regione e così accadrà per il personale. Cosa resta della Provincia di Udine? L’impianto politico sempre più mortificato, che rivendica l’identità, chiede rispetto e s’indigna. Insomma, mentre la Regione-Golia si prende tutto, la Provincia-Davide, con armi spuntate, promette riscossa, magari sperando di ribaltare tutto alle Regionali del 2018. Il presidente Pietro Fontanini, esponente leghista di lungo corso sempre più calato nei panni dell’ultimo dei moicani, resiste, proclama l’identità della Provincia e progetta nuove iniziative per marcare la friulanità. Il suo vice Franco Mattussi, forse uno degli ultimi forzisti storici convinti, propone di dimezzare a tutti le indennità, consiglieri e assessori.
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Ex Macello, il Museo di Storia naturale apre le porte di casa – UdinEstate – Prime attività ufficiali del nuovo inquilino nel complesso di via Sabbadini: quattro incontri su terremoto, mare, pipistrelli e dinosauri. Ecco i luoghi delle manifestazioni
Il Museo di Storia naturale ‘preinaugura’ la sua nuova sede. Nel cartellone di UdinEstate, che sarà presentato nella sua completezza nelle prossime settimane, sono stati inseriti quattro eventi nell’ex Macello, la futura casa del Museo. L’estate culturale firmata palazzo D’Aronco prevede quattro conferenze che si terranno sotto le tettoie del complesso, dal momento che le sale interne non sono ancora state sistemate.
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Sindaci ai saluti: fine corsa per 9 su 11 – Mandati esauriti, scelte personali o di partito. Solo due primi cittadini dei Comuni al voto si ripresentano agli elettori
Passerella d’onore per nove sindaci (su 11 Comuni al rinnovo) del Friuli Occidentale. Giunti alla fine dei mandati possibili o, semplicemente, non ricandidatisi per motivi personali o di partito.
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I commercianti vanno a lezione di marketing – Grazie ai fondi Pisus, gli esercenti tornano sui banchi di scuola per imparare a vendersi meglio. In ballo ci sono il rilancio del centro storico e il destino del comparto turistico della città
Rafforzare e migliorare l’immagine del commercio cittadino e, di conseguenza, rilanciare la città. Anche e soprattutto in chiave turistica. Questo impareranno – o almeno si impegneranno a farlo – i commercianti e gli esercenti goriziani che tornano, per così dire, sui banchi di scuola per partecipare ai corsi e agli incontri formativi promossi nell’ambito dei progetti legati al piano ‘B’ del Pisus. Quello, per intenderci, votato al marketing territoriale.
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“Davanti al foglio bianco? Scrivete con sincerità” – Alberto Garlini, scrittore e tra i curatori di Pordenonelegge, dà alcuni consigli a chi vuole cimentarsi con racconti e romanzi. “Leggere molto e lavorare sodo sono alla base di tutto”
Scrivere può essere un mestiere, un’arte o solo un passatempo. L’importate è farlo con passione. Una dote che non manca di certo ad Alberto Garlini, storico curatore di Pordenonelegge e autore di libri tra cui ‘Una timida santità’ e ‘Fútbol bailado’ per Sironi, ‘Tutto il mondo ha voglia di ballare’ per Mondadori e ‘La legge dell’odio’ per Einaudi. E’ anche il coordinatore dei laboratori di Pordenonescrive, progetto che dà le basi ai partecipanti ai corsi per cimentarsi con la scrittura.
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Un’estate italiana e tutti gli altri live in Fvg – La ‘data zero’ di Vasco a Lignano apre ufficialmente la stagione dei grandi concerti: le stelle tricolori in maggioranza, ma non mancano date di grande impatto
I tempi stanno cambiando, cantava negli anni ’60 una star americana ospite… di gente unica un anno fa. Per la verità, sono già cambiati molto dal periodo d’oro a cavallo tra gli ultimi due decenni, quando l’estate friulana era un lungo elenco di appuntamenti tra l’unico e l’imperdibile. Calato il sipario sulle superstar in ‘data unica nazionale’ (inutile fare l’elenco…), le programmazioni degli organizzatori si concentrano in gran parte sui nomi ‘sicuri’.
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