Friulani sul tavolo operatorio: si allungano i tempi d’attesa – Per la gran parte degli interventi monitorati dal Ministero della Salute, sale il numero dei giorni che i pazienti devono aspettare prima di finire ‘sotto i ferri’.
Per finire ‘sotto i ferri’, i pazienti friulani e giuliani devono aspettare sempre di più. A certificare tale situazione sono i dati sulle schede di dimissioni ospedaliere (Sdo) forniti dal ministero della Salute, che monitora appunto i tempi di attesa nelle regioni per 15 procedure chirurgiche – 10 in regime ordinario, 5 in day hospital – e i tassi di ospedalizzazione strandardizzata, che dicono quante sono le persone ricoverate in un determinato territorio (vedi l’articolo a fianco, ndr). In generale, per due tipi d’intervento monitorati su tre, i pazienti del Fvg sono costretti ad attendere di più.
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Adolescenti: istruzioni per l’uso – I genitori devono puntare sul dialogo, avviato fin da bambini, e sulla consapevolezza del proprio ruolo, per affrontare i problemi piccoli e grandi che si presentano nell’età più turbolenta della vita.
“Fino a qualche mese fa era un bambino gioioso e aperto al mondo, adesso mi sembra un alieno”. “E’ sempre stata una bambina curiosa e sveglia, oggi sembra immersa nel mondo del suo smartphone”. Sono questi alcuni commenti di genitori alle prese con una delle età più complesse della vita: l’adolescenza.
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Immigrazione clandestina: tempo e soldi persi – Introdotto nel 2009, questo reato oltre a non risolvere nulla ha ingolfato le Procure e intralciato il lavoro delle forze dell’ordine. Che sia inutile lo ripetono investigatori, magistrati e avvocati, ma la politica è di parere opposto.
Tanto fumo e poco arrosto. Potrebbe essere questo il giudizio espresso fra qualche anno sul reato di immigrazione clandestina. Nel frattempo questa norma resta in vigore perché il Governo non pare disposto a cancellarla nel breve termine, temendo ripercussioni politiche pesanti. Una situazione al limite del ridicolo se non fosse che questa fattispecie penale ci sta costando cara come contribuenti, senza produrre alcun beneficio tangibile per la nostra sicurezza. Il reato di immigrazione clandestina è davvero utile per scoraggiare l’ingresso non autorizzato dei clandestini nel nostro Paese?
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Uti, la battaglia infuria a Roma – La Camera approva la modifica allo Statuto che abolisce le Province, ma il timore è che alla fine a scomparire sia la Regione
Per anni la si è data per scontata, ma ora la questione dell’autonomia si appresta a vivere una tornata decisiva. A Roma è al centro della partita delle riforme istituzionali che questa settimana ha visto svolgersi un passaggio dirimente: l’approvazione alla Camera della modifica del testo dello Statuto rivisto dal Consiglio regionale del Fvg, una proposta di legge costituzionale che quindi segue la ‘procedura aggravata’. L’approvazione a Montecitorio è avvenuta con 231 sì, 106 no e 30 astenuti. In tutto 337 presenti, poco più del numero legale (315): insomma, l’articolato è passato nell’indifferenza generale dell’aula, ma la maggioranza ha retto e ha licenziato il testo che, ricordiamo, abolisce definitivamente le Province.
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Incidenti mortali, le strade più pericolose sono a Pordenone – Inchiesta del Corriere della Sera: Friuli occidentale 4° in Italia per il numero di decessi rispetto ai veicoli. Udine al 9° posto.
Il Friuli occidentale è ai vertici in Italia per la pericolosità delle strade. E’ quanto risulta da un’indagine del Corriere della Sera, che ha stilato nel suo ‘datablog’ la classifica delle 110 province italiane nelle quali si muore di più quando si viene coivolti in incidenti stradali. La lista è stata costruita incrociando i dati Istat sulle vittime del 2014 con quelli del parco veicoli locale e calcolando quanti morti ci sono in un dato territorio ogni 100mila vetture circolanti (in questa categoria non ci sono soltanto le automobili, ma anche moto, camion e mezzi del trasporto pubblico).
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Opere pubbliche: i quartieri presentano la ‘lista della spesa’ – Nel prossimo bilancio comunale saranno inseriti molti interventi richiesti nelle diverse zone della città e sostenuti dai consiglieri delegati. Rallentatori del traffico, piste ciclabili, marciapiedi, asfaltature e giochi per i bambini nelle aree verdi quelli più gettonati.
Lavori pubblici: I consiglieri delegati di quartiere presentano la ‘lista della spesa’ in vista del bilancio comunale. Si tratta di una serie di opere pubbliche da realizzare nelle varie zone cittadine che dovrebbero finire nel documento finanziario per il 2016 e in quello triennale di programmazione. Bilanci, questi, che la giunta comunale ha intenzione di affrontare già nelle prossime settimane.
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Un raggio di luce in ospedale – San Daniele – Ogni giorno i volontari sono al lavoro nel nuovo padiglione, che ospita il centro di prenotazione e gli ambulatori. Forniscono ai cittadini informazioni e aiutano i più anziani.
Siamo la regione con la maggiore densità di associazioni di volontariato in Italia, quasi due ogni mille abitanti. Il dato emerge da un rapporto pubblicato di recente dal Coordinamento nazionale dei Centri per il volontariato dove si attesta che in Friuli Venezia Giulia possiamo contare su 2.233 organizzazioni, pari a 1.8 ogni mille abitanti, più del doppio rispetto alla media nazionale. Un patrimonio immenso, del quale ho avuto un segno tangibile lunedì mattina, quando mi sono recato all’ospedale di San Daniele per ritirare il referto di alcune analisi.
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Terza età: boom di iscritti, non basta lo spazio – Gradisca d’Isonzo – Attivati per la prima volta i corsi dell’Università delle tre età: la sede dei donatori di sangue non riesce ad accogliere tutti.
Gradisca d’Isonzo ha davvero una sete di cultura… senza tempo. Si spiega così il successo dell’esordio della nuova Università delle Tre Età, che proprio in questi giorni ha avviato le sue lezioni grazie alla collaborazione tra il Comune della città della Fortezza, l’Università della Terza Età di Cormons e la sezione gradiscana dell’Associazione donatori volontari di sangue. Sono già oltre un centinaio gli iscritti agli otto corsi attivati al momento: tedesco di primo livello, storia dell’arte, giochi di società, geografia, tecniche per il risparmio energetico, chiroterapia, consapevolezza alimentare e inglese di 1° livello. Quest’ultima proposta, tra l’altro, è talmente gettonata (più di 50 iscritti) da aver costretto gli organizzatori a pensare a due turni distinti.
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Mangiare con l’arte si può – ‘L’immaginario oltre la crisi’ racconta il mondo di oggi mettendo a confronto il cibo e la creatività degli artisti contemporanei.
Ventidue artisti e 13 associazioni uniti per raccontare l’‘Immaginario oltre la crisi’ e analizzare – con esempi presi dal mondo dell’arte contemporanea nazionale e internazionale – come, in un periodo come quello che stiamo vivendo, si debba porre l’attenzione sulla fragilità dei ruoli e puntare su meccanismi che determinano processi di identificazione in modelli alternativi per arrivare a radicali riletture del tessuto sociale ed economico.
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Il successo arriva anche a 13 anni – Shari, cantante udinese cresciuta alla Groove Factory, pubblica il primo lavoro per una major discografica, dopo il successo in Tv nella trasmissione ‘Tu sì que vales’. “Non sento il peso dell’esordio: canto da quando avevo 6 anni, è il mio sogno”.
Dire che ha bruciato le tappe è il minimo. Pochi mesi fa ha sorpreso ed emozionato pubblico e giudici del talent Tv ‘Tu sì que vales’ e ora è pronta per far uscire la sua prima produzione discografica, due cover in uscita da venerdì 5 su iTunes. Registrate da Stefano Amerio e Cesare Chiodo da Artesuono, sono il probabile ‘assaggio’ di un album, sotto l’egida di un colosso come la Warner Music. Il tutto a soli 13 anni: l’età di Shari Noioso, in arte solo Shari, nata a Monfalcone nel 2002, ma udinese di adozione.
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A centrocampo ormai è rivoluzione permanente – Il mercato ha cambiato il volto all’Udinese: la proprietà ha sconfessato le scelte di inizio stagione.
Sorprendente il mercato di riparazione del club friulano, molto simile a una rivoluzione. E’ vero che i titolarissimi sono rimasti tutti, ma le seconde linee, quelle che dovevano essere qualitativamente al livello degli altri, sono state completamente cambiate. E per i nuovi, il futuro è tutto da interpretare.In principio Colantuono aveva individuato in Guilherme il regista attorno al quale costruire la sua Udinese, ma il brasiliano è finito subito ko.
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