Crocevia di mille traffici illeciti – Sotto attacco. Sono sempre più ricorrenti i casi di infiltrazione dei clan nei gangli vitali dell’economia regionale. Porti, appalti e imprese in difficoltà i bersagli preferiti, mentre in Veneto ormai la mafia è di casa
Nel giro di una decina di anni la situazione sembra essere precipitata. Ancora nel 2009, si parlava del Friuli Venezia Giulia come di una regione tranquilla, dove la grande criminalità organizzata non aveva messo radici. In fondo, dicevano molti osservatori, si trattava di una regione di transito, dove era meglio mantenere un profilo il più basso possibile, per evitare che le Forze dell’ordine fossero messe in allerta. Una sorta di zona franca, dove tutt’al più aspettare che le acque si calmassero.
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“Questa regione desta grandi appetiti” – Intervista esclusiva al senatore Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare antimafia.
A preoccupare sono soprattutto le azioni della criminalità economico-finanziaria
Friuli Venezia Giulia crocevia di traffici illeciti, in uscita e in entrata. Dato che, molto spesso, questi movimenti sono legati a doppio filo alla criminalità organizzata, abbiamo chiesto un parere sulla situazione al senatore Nicola Morra, presidente dal 2018 della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere.
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Dividere spazi, costi e soprattutto idee – Coworking. L’obiettivo del luogo di lavoro condiviso è quello di ammortizzare le spese dell’affitto, bollette comprese. In realtà, è più importante poter creare una rete di contatti e di scambi di idee
Coworking vuole dire condivisione di uno spazio lavorativo. Non si tratta di un semplice ufficio, perché ad occupare le postazioni, adeguatamente attrezzate, sono persone che svolgono attività indipendenti. Usufruiscono del servizio giovani neodiplomati o laureati che vogliono inserirsi nel mondo del lavoro.
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Family Casa
Terremoto: più sicuri con il sismabonus – Mai più. Per mettere in sicurezza gli edifici si può recuperare fino all’80% dell’investimento
Dal 6 maggio del 1976 – la notte del terremoto – nei friulani è cambiato qualcosa. E non solo per il dolore di aver perso delle persone care o per la necessità di dover ricostruire la propria casa ridotta in macerie, ma anche per la consapevolezza di essere soggetti a un elevato rischio sismico.
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Spettacoli
La musica non finisce, ma si trasforma – Il caso. L’Orchestra giovanile ‘Filarmonici Friulani’, l’unica ‘under 30’ in regione, al centro dell’estate 2019, dopo lo stop alla Sinfonica: partendo ‘dal basso’ e col supporto social è arrivata fino al Mittelfest
Chi fatica a immaginare il futuro, tende a rifugiarsi nel passato. Succede anche nella musica, dove la carta d’identità di solito non è un problema (vero, Mozart?) e la ricerca del ‘nuovo’ dovrebbe essere costante. Nell’estate che ha sancito lo stop della Sinfonica regionale, causa taglio ai contributi pubblici, e forse la fine di un’esperienza comunque travagliata, confermata dai numerosi cambi di nome, direzione e sede, spesso campo di battaglia politica, colpisce positivamente la consacrazione di una formazione che sotto molti aspetti rappresenta il futuro.
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Cultura
I tesori di Aquileia ritornano ‘a casa’ – I 2200 anni della fondazione della città romana celebrati con una mostra che comprende 110 reperti custoditi a Vienna da quasi 200 anni
Nel 181 a.C., il Senato romano inviò fanti e cavalieri per avviare l’urbanizzazione di un territorio lontano da Roma e strategico, già occupato da popolazioni indigene. La colonizzazione romana di quella che diventò la capitale della X Regione augustea, oltre che la quarta città d’Italia in epoca romana (e nona dell’Impero), risale dunque a 2200 anni fa. Per celebrare la fondazione della città di Aquileia, sabato 8 al recentemente riallestito Museo Archeologico Nazionale, la Fondazione Aquileia, il Polo Museale del Friuli Venezia Giulia e il Kunsthistorisches Museum di Vienna inaugurano Magnifici Ritorni.
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