“La situazione della mensa del carcere del Coroneo è inaccettabile. Le condizioni cui sono sottoposti gli agenti di polizia penitenziaria che usufruiscono dei pasti sono inadeguate e ho pertanto chiesto al ministro Bonafede di intervenire”. Così la depuatata del Pd Debora Serracchiani, che ha deciso di portare in Parlamento la vicenda dell’assenza di piatti di plastica alla mensa del carcere Coroneo di Trieste, denunciata nei giorni scorsi dal sindacato Sappe.
“Ho raccolto la denuncia del sindacato – spiega Serracchiani – anche perché al Coroneo siamo in presenza di una preoccupante carenza di organico e Bonafede non può far finta di nulla. Gli ho ricordato che il personale di polizia penitenziaria è di 120 unità su un organico di 147, a fronte di 211 detenuti con una capienza di 139 e quindi con un organico decisamente inferiore a quello previsto, e che le condizioni in cui operano questi lavoratori della sicurezza sono di notevole disagio. Ho chiesto a Bonafede quali iniziative intenda adottare per far fronte sia alla carenza d’organico sia alla situazione di oggettiva difficoltà in cui vengono erogati i pasti per i dipendenti del carcere che sono costretti a mangiare panini, o comunque cibo che non necessita di un piatto per esser consumato”.