“Il Partito Democratico è solidale con i lavoratori che scioperano per salvare i loro posti di lavoro, chiede alla proprietà di cambiare atteggiamento e di accettare l’apertura di un dialogo con i sindacati. Ci aspettiamo che l’azienda dia dimostrazione di responsabilità”. Lo afferma il segretario regionale del Pd Cristiano Shaurli, a fronte dell’inasprirsi dello scontro tra i lavoratori e la proprietà della DM Elektron, azienda di Buja che produce schede elettriche e ha 150 dipendenti, scesi in sciopero a seguito di crescenti preoccupazioni per il futuro dello stabilimento, che starebbe delocalizzando in Romania.
“Purtroppo non è la prima volta – osserva Shaurli – che in questo stabilimento si presenta la minaccia della delocalizzazione in Europa dell’Est. Già nel 2006, a fronte del rischio di esuberi, la Regione aveva messo a disposizione strumenti di formazione, e negli anni successivi non sono mancati altri momenti di tensione dovuti a un’interlocuzione molto difficile con la proprietà. I camion che portano i macchinari in Romania e la polizia che sposta di forza i manifestanti non possono che preoccupare i lavoratori e le istituzioni”.
“Auspichiamo che la Regione faccia la sua parte – aggiunge Shaurli – come già in passato. Ora serve disponibilità a un confronto chiaro, trasparente e soprattutto corredato da numeri e da un piano industriale concreto e realistico”.