Incontro a Monfalcone tra sei sindaci dell’Isontino, Monfalcone, Gorizia, Doberdò del Lago, Grado, San Floriano del Collio, Cormons, e l’assessore regionale alle autonomie locali, Pierpaolo Roberti. Un momento di confronto e dibattito perché, come ha ricordato lo stesso Roberti, “nessuna scelta sarà fatta senza ascoltare il territorio”. “Oggi ho ritenuto opportuno un incontro ristretto con i Comuni più popolosi, quelli rappresentati al Cal, quelli di identità slovena e i più piccoli, insieme rappresentativi di tutto il territorio isontino, dal monfalconese al goriziano, a prescindere dal colore politico”, ha ricordato l’assessore. “Ne è nata una discussione agile e snella”, confermando che “si è trattato di un primo incontro, ma altri ne seguiranno a breve con tutti i venticinque sindaci, a dimostrazione che per la prima volta un intero territorio è veramente ascoltato in merito a questioni che riguardano il suo futuro e la sua organizzazione”. Roberti ha evidenziato come le proposte da lui lanciate nei giorni scorsi, ovvero una provincia unica Trieste – Gorizia o la città metropolitana di Trieste, siano servite a stimolare il dibattito tra i sindaci con un obiettivo comune, condiviso anche nel corso della riunione odierna: “vogliamo dare risposte concrete ai cittadini in termini di servizi e efficienza amministrativa”.
Tra i punti focali condivisi da tutti vi sono stati, sicuramente, quelli della tutela dell’identità della zona goriziana, l’assegnazione alla regione il compito di fornire gli strumenti atti al governo del territorio e il supporto ai comuni per sgravarli dalla burocrazia.
Incontro avvenuto a Monfalcone “in quanto baricentrica”, come ha rimarcato il sindaco Anna Cisint a margine del tavolo, mentre a Gorizia il consiglio comunale ha in discussione una mozione all’unanimità nella quale chiede, di fatto, che la realtà goriziana non sia inglobata alla realtà triestina. Anche se è lo stesso Roberti a troncare, fin dal nascere, le polemiche sottolienando come Gorizia “sarà pesata come gli altri comuni dell’Isontino durante l’ascolto del territorio”. Consiglio comunale che ha approvato con quaranta voti a favore e, dunque, approvato all’unanimità considerando anche l’unico consigliere assente. Voto espresso sia da maggioranza che da opposizione.
Mentre i sindaci che avevano annunciato di presentarsi in fascia e chiedere di essere ammessi alla riunione in quanto “esclusi dalla convocazione” hanno deciso di farsi rappresentare dagli omologhi di Grado e Cormons.