“Ci muoveremo subito a Roma per avere chiarimenti sul futuro dello stabilimento Leonardo di Ronchi e in particolare sul mantenimento del programma di sviluppo del Falco 48, il drone realizzato in questo sito che rappresenta un asset prioritario per l’operatività dell’impresa e la salvaguardia dei posti di lavoro”. E’ l’impegno preso dalle parlamentari del Pd Tatjana Rojc e Debora Serracchiani ieri sera a Trieste, nel corso di un incontro con le rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) dello stabilimento di Ronchi dei Legionari (Gorizia) della Leonardo Spa, specializzato in velivoli senza pilota e simulatori di volo.
I rappresentanti dei lavoratori hanno illustrato alle parlamentari le preoccupazioni derivanti dalle ripercussioni che potrebbe avere su Ronchi la rimodulazione del programma di acquisizione dei droni classe ‘Male’, di cui il Falco 48 fa parte. Infatti, nelle scorse settimane il Ministero dello Sviluppo economico ha dichiarato la volontà di finanziare con 250 mln di euro l’acquisto dei droni militari P1HH, della stessa classe del Falco 48, che dovrebbe realizzare Piaggio Aerospace, società attualmente in amministrazione straordinaria. L’intento dichiarato dal Governo è quello di garantire la solvibilità dell’azienda attraverso una commessa dello Stato. Ma, come hanno evidenziato le Rsu di Leonardo, “lo spostamento di ingenti risorse su Piaggio ci fa chiedere se ci saranno conseguenze sul programma Falco 48 che è già operativo e apprezzato dal Ministero della Difesa”. La senatrice Rojc e la deputata Serracchiani hanno assicurato il loro interessamento e nei prossimi giorni riferiranno dei passi compiuti in Commissione e nelle altre sedi.
Leonardo: Rojc-Serracchiani, chiarezza su futuro di stabilimento Ronchi
"Lo spostamento di ingenti risorse su Piaggio ci fa chiedere se ci saranno conseguenze sul programma Falco 48"
165