“Il ministro Toninelli ha confermato l’immediata disponibilità del Governo nazionale a decretare lo stato di emergenza per il Fvg già dal prossimo Consiglio dei Ministri”. Lo ha annunciato oggi a Ovaro il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, poco prima di iniziare il sopralluogo in Carnia con il ministro alle Infrastrutture, Danilo Toninelli, e gli assessori regionali a Infrastrutture, Graziano Pizzimenti, e Autonomie locali, Pierpaolo Roberti.
“La nostra regione – ha aggiunto Fedriga – ha subito danni ingenti quantificati, per ora, in almeno 500 milioni di euro, 60 dei quali solo per ripristinare la viabilità principale, ma subito dopo ci sarà da intervenire anche sulla manutenzione di corsi d’acqua e laghi, in particolare quello di Barcis, che è stato riempito per un terzo da 10 milioni di metri cubi di ghiaia”.
“Aiutateci a far vivere i nostri territori. Noi ci mettiamo in gioco, ci mettiamo tutta la responsabilità che abbiamo, ma voi dovete aiutarci”: così il primo cittadino di Ovaro, Mara Beorchia, nel suo incontro con il ministro, prima tappa del suo sopralluogo in Carnia.
“Abbiamo bisogno di soldi, ma soprattutto di procedure snelle! Altrimenti è come mettere benzina nel motore ma non avere le ruote”. Sono state queste le parole del sindaco di Tolmezzo, Francesco Brollo, che oggi ha incontrato il ministro Toninelli. “Ho chiesto che la messa in sicurezza della Statale 52 bis (60 milioni Anas già stanziati due anni fa) sia occasione per dotarla di servizi come banda larga e ciclabile, nonché rendere sicurissimo per i cittadini l’elettrodotto interrato con schermature”, aggiunge Brollo. “Inoltre, ho spiegato di che pasta sono fatti i carnici e che i lavori sugli alvei, sul taglio degli alberi per le fasce di rispetto a bordo strada e a fianco delle linee elettriche e telefoniche sono necessari e urgenti. Sullo sfondo la voglia di un’autonomia energetica della Carnia, di essere stufi di vedersi passare linee elettriche sulla testa o sotto i piedi e poi restare senza luce nei paesi… Ringrazio il ministro per l’attenzione: ha annunciato che il Governo dichiarerà lo stato di emergenza e che l’Esecutivo si muoverà a sostegno di questo territorio, che preferisce annunciare ulteriori misure (oltre ai 40 milioni già previsti per il dissesto idrogeologico) una volta che ne è certo, per non fare annunci a vuoto. Su questo gli ho detto che siamo d’accordo: qui in Carnia mettiamo l’abete sul tetto della casa nuova solo dopo aver fatto il coperto!”, conclude Brollo.
“Con l’attesa approvazione dello stato di emergenza da parte del Governo, per il Friuli Venezia Giulia significherà poter disporre delle necessarie risorse finanziarie e di altrettanto fondamentali procedure snelle per utilizzarle, garantendo in questo modo veloci risposte a cittadini e imprese, a cominciare dal ripristino della viabilità”. Lo ha affermato il governatore Massimiliano Fedriga al termine dell’odierno sopralluogo in Carnia con il ministro Toninelli. “Grazie alla straordinaria opera di tutte le forze in campo – ha commentato Fedriga – sono stati evitati guai peggiori. È l’ennesima dimostrazione – ha ribadito – dei forti valori umani che caratterizzano una popolazione che ho l’orgoglio di rappresentare, donne e uomini che hanno saputo e voluto reagire immediatamente”.
“Ora – ha sottolineato il governatore – serve lavorare in fretta a tutti i livelli per evitare il rischio di ritrovarsi nuovamente in una situazione come questa”.
“Siamo qui per essere vicini con i fatti al Friuli Venezia Giulia – ha confermato dal canto suo Toninelli – e a tutte le persone che stanno vivendo momenti difficili. Le istanze trasmesse da Fedriga e ora dai sindaci saranno quelle che porterò a Roma, tanto che quanto prima convocheremo un consiglio dei Ministri straordinario per decretare lo stato di emergenza che, per questa regione, significherà sbloccare le prime risorse con l’obiettivo di ritornare al più presto a un’accettabile normalità”.
“La montagna, così come le aree costiere e tutte quelle che hanno subito ingenti danni nei giorni scorsi, devono avere risposte immediate sull’emergenza – ha evidenziato ancora Fedriga – ma anche sulla necessaria opera di manutenzione e prevenzione che deve riguardare soprattutto i corsi d’acqua, i laghi e i boschi”.
“Va infatti attivata – ha spiegato il governatore – l’opera di sghiaiamento di fiumi e laghi, mentre si devono creare fasce protette per le reti elettriche che, con la recente ondata di maltempo, sono state danneggiate dalla caduta degli alberi”.
“Voglio ringraziare il Governo – ha concluso Fedriga – per la concreta sensibilità mostrata attraverso la visita del ministro Toninelli, quella precedente del capo dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, la chiamata del premier Giuseppe Conte che ha assicurato velocità ed efficacia dei procedimenti, quella del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, e l’impegno del ministero dell’Ambiente, con il sottosegretario Vania Gava, che ha già stanziato 40 milioni di euro per il dissesto idrogeologico, ovvero per gli interventi di carattere strutturale, rispetto ai quali Toninelli ha già anticipato di attendere i primi progetti per la messa in sicurezza del territorio”.
Dopo un primo meeting a Ovaro dove hanno incontrato il sindaco Mara Beorchia, Fedriga e Toninelli hanno raggiunto il ponte crollato sulla SS35 della Val Degano e, in rapida successione, l’abitato di Paluzza, il punto dove è franata la SS52 bis Carnica e, infine, Tolmezzo.