“I tantissimi cittadini che mi hanno scritto in questi giorni, in merito al dibattito politico sulla permanenza in vita della provincia di Gorizia, dimostrano inequivocabilmente il prezioso attaccamento della comunità al nostro valore storico, culturale, identitario”, spiega Fabrizio Oreti, assessore alla cultura e allo sviluppo turistico del Comune di Gorizia. “Tanto per essere chiaro, ci tengo a precisare che non siamo disposti a cedere di un millimetro e la provincia di Gorizia non si tocca”.
“Chiediamo pari dignità e considerazione degli altri tre capoluoghi di provincia (che stranamente non sono mai messi in discussione) e se sarà necessario (spero proprio di no) siamo pronti a difendere il nostro territorio e far valere le nostre ottime ragioni”, continua Oreti.
“Stiamo lavorando, con ottimi risultati, a favore di una Gorizia città della cultura e della storia e annientare la provincia va proprio contro il rispetto dell’importanza storica che ha avuto e sta avendo (con l’apertura transfrontaliera) il nostro territorio. Ne approfitto per dire che non è poi solo una questione storica, culturale e identitaria ma anche di fondamentale indotto che distruggerebbe Gorizia perché senza provincia verrebbero meno le istituzioni sul territorio, come Prefettura, Questura, Comando provinciale Carabinieri, Finanza e Tribunale, ma si rischierebbe di ridimensionare drasticamente i progetti fondamentali su cui stiamo lavorando, tanto per fare un esempio Nova Gorica-Gorizia capitali europee cultura, che potrebbero essere duramente colpiti”.
“Mi aspetto – termina Oreti – che nel prossimo consiglio comunale di lunedì, la mozione a tutela e difesa della provincia di Gorizia venga votata ad unanimità senza se e senza ma, proprio per dare un forte segnale nei confronti di tutto il panorama politico regionale”.