Tutti uniti per la tutela e la valorizzazione del territorio isontino. È il messaggio che arriva dal consiglio comunale di Ronchi dei Legionari, che lunedì ha votato all’unanimità, maggioranza e opposizione, una mozione congiunta che dà mandato al sindaco ‘di intraprendere qualsiasi iniziativa atta a valorizzare e tutelare i confini territoriali dell’ex provincia isontina e di promuovere ogni iniziativa mirata a tutelare l’autonomia politica e amministrativa dell’Isontino’. Nella mozione si ricorda il sistema delle autonomie locali del Friuli Venezia Giulia approvato dal Parlamento con legge costituzionale nel luglio 2016, ma anche la legge regionale 26 del 2014 con cui è stato riformato questo sistema e che ha portato alla costituzione delle Uti, ‘negativa esperienza’ che ha portato alla cancellazione delle Province. Si ricorda la proposta dell’attuale giunta regionale che contempla l’ipotesi di “smembrare il territorio isontino, oppure di accorparlo sotto un’unica provincia facente capo a Trieste”, ipotesi su cui il consiglio comunale ronchese esprime la propria ferma ‘contrarietà’, chiedendo quindi al sindaco di intervenire con il presidente delle Regione e con l’assessore regionale alle autonomie locali, facendosi portavoce di questa posizione. Secondo i consiglieri la privazione di presidi istituzionali e decisionali di area vasta nell’ex Provincia di Gorizia, territorio connotato da identità storica, linguistica, culturale e sociale unica nella regione e che merita di poter esprimere al meglio le proprie potenzialità, comporta il serio rischio di impoverire la qualità della vita e l’efficacia dei servizi erogati ai cittadini.
Il documento, approvato con un ‘sì’ corale, verrà trasmesso alle altre amministrazioni comunali dell’ex provincia di Gorizia e ai consiglieri regionali eletti nella circoscrizione dell’Isontino. Unico intervento nel corso della votazione della mozione quello di Fabrizio Bertini (Idee in comune), che ha ricordato come il sindaco di Ronchi sia stato il primo ad essersi espresso per valorizzare il territorio isontino e ha auspicato che questa convergenza di intenti “sia l’inizio di un percorso che porti ogni gruppo politico, ad esprimersi in merito a progetti e ipotesi di sviluppo e non sia solo un impegno chiesto al sindaco. Serve un’azione più forte. Questa mozione – ha detto – sia un cappello non solo per esprimere l’identità condivisa, ma anche far parlare il territorio secondo le sue specificità. Non di meno anche la Regione deve intervenire. Tutti i sottoscrittori devono dimostrare il loro impegno”. Da ricordare che la mozione congiunta ha avuto origine da una mozione presentata dal Pd, nel corso dell’ultimo consiglio comunale rinviata a lunedì proprio con l’obiettivo di arrivare ad una unica mozione congiunta. “Perché il tema della difesa del nostro territorio chiede che tutto il consiglio sia unito. Una divisione nella votazione non avrebbe senso, visto che puntiamo tutti allo stesso obiettivo” aveva detto il sindaco Livio Vecchiet trovando la disponibilità di tutto il consiglio.