“La penalizzazione del sistema sanitario pordenonese è ormai certa. Il nuovo riparto dei fondi assegnati alle diverse aziende sanitarie del Fvg, reso noto oggi dall’assessore Riccardi, conferma e rafforza quanto più volte, non solo noi, abbiamo denunciato, chiedendo con spirito collaborativo un ripensamento della distribuzione. Oggi la risposta implicita della Giunta Fedriga arriva come una doccia fredda per il pordenonese”. A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Nicola Conficoni commentando l’approvazione da parte della Giunta regionale del riparto dei finanziamenti per le singole aziende sanitarie.
“Nonostante lo stanziamento aggiuntivo di 1,2 milioni di euro, infatti, la sperequazione pro capite si acuisce. In particolare, considerando la popolazione pesata, i fondi concessi quest’anno all’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n°5 del Friuli Occidentale sono pari a 1.466,97 euro per ogni abitante della provincia di Pordenone contro i 1.653,57 euro della media regionale, con una differenza negativa di 186,6 euro, in crescita rispetto ai 185,33 euro dello scorso anno”.
Secondo Conficoni, “l’accresciuto divario con Trieste, salito da 280,64 a 283,96 euro pro capite, testimonia in modo impietoso la fine della perequazione avviata dalla giunta di centrosinistra, che aveva ridotto il divario attraverso l’introduzione dei costi standard. Purtroppo le rassicurazioni sulle sorti della sanità pordenonese fornite dal centrodestra nelle scorse settimane si sono rivelate fuori luogo e chi si è comportato in modo virtuoso ancora una volta è stato penalizzato”.
“La sanità della provincia di Pordenone non è penalizzata nè da Forza Italia nè dall’attuale amministrazione regionale che invece continuano a dimostrare attenzione al sistema del Friuli occidentale a suon di maggiori finanziamenti rispetto al precedente governo di centrosinistra”. Ad affermarlo è la consigliera regionale azzurra Mara Piccin, che, rifacendosi ai dati della delibera della Giunta Fedriga sul riparto dei fondi tra gli enti del Sistema sanitario regionale, intende spegnere ogni polemica su presunti tagli a finanziamenti nel Pordenonese.
“Nel dettaglio – fa sapere la Piccin -, il finanziamento complessivo 2019 deliberato dall’Esecutivo regionale, rispetto a quello consuntivo del 2018, per l’Azienda per l’assistenza sanitaria n. 5 Friuli occidentale si traduce in un aumento degli stanziamenti di circa 1 milione 189mila euro (495 milioni 535mila euro contro i 494 milioni 346mila del consuntivo 2018), per il Centro di riferimento oncologico di Aviano in un aumento di oltre 382mila euro (24 milioni 735mila euro contro i 24 milioni 353mila del consuntivo 2018).
“Sono gli unici due enti sanitari – sottolinea la Piccin – che in regione conoscono un aumento di finanziamenti. Esprimo soddisfazione per la considerazione che il vicepresidente e assessore alla Salute, Riccardo Riccardi, e il presidente Massimiliano Fedriga hanno nei confronti della sanità pordenonese. Considerazione che viene dimostrata per la seconda volta in un anno, considerando anche l’impegno chiaro e forte sulla previsione della protonterapia per il Cro di Aviano.
“Le polemiche sul sottofinanziamento della sanità di Pordenone ora appaiono strumentali e fuori tempo massimo – per la consigliera -. Intendiamo spegnerle in quanto l’attenzione della Regione è dimostrata. I primi segnali sul fatto che il problema fosse tenuto in considerazione erano arrivati nel corso della giunta Tondo. Alcuni elementi di sperequazione tra la sanità pordenonese e quella delle altre province restavano, ma non sono stati risolti durante l’Esecutivo Serracchiani. Ora, finalmente, siamo a una svolta”.