Di fronte a una quarantina di iscritti si è svolta l’Assemblea provinciale udinese del Psi in vista del Congresso nazionale straordinario fissato il 18-19 marzo a Roma. I temi trattati durante la discussione hanno riguardato questioni sia di carattere nazionale sia di quello locale.
Si è parlato soprattutto dei problemi collegati al lavoro, in particolare della disoccupazione giovanile attestata in questo momento in Italia, secondo una recente indagine, al 37,9%.
Il segretario provinciale della Federazione udinese Stefano Nazzi si è soffermato soprattutto sulla questione dei diritti civili, in particolare sulla legge sul Biotestamento, che il prossimo 13 marzo finalmente verrà portata in discussione in Parlamento. A tal proposito è stata ricordata la figura di Loris Fortuna che già nel 1984 pose per la prima volta il Parlamento di fronte alla necessità di introdurre una normativa sulla tutela della dignità del malato e la disciplina dell’eutanasia passiva.
Al segretario regionale Andrea Castiglione è spettato il compito di illustrare i contenuti dell’unica mozione che verrà posta in votazione al Congresso nazionale, quella presentata dal Segretario nazionale Riccardo Nencini dal titolo “Oltre il Novecento”.
Durante l’Assemblea si è parlato anche di alcune criticità locali, in primis della riforma degli enti locali (Uti) e di quella sanitaria, riforme che secondo i socialisti in questa fase iniziale stanno creando molti problemi ai cittadini della nostra regione.
Infine si è proceduto alla votazione dei due delegati della provincia di Udine per il Congresso nazionale. Sono stati eletti gli stessi Nazzi e Castiglione, quale supplente Gloria Conte.
Si è colta inoltre l’occasione anche per riconfermare, con la cooptazione di un paio di giovani, del Direttivo provinciale uscente. Segretario provinciale è stato riconfermato Stefano Nazzi.