“Stiamo gettando le basi per un utilizzo sempre più esteso del biometano, per la sua produzione e per una distribuzione che coinvolga tutti i cittadini. Stiamo altresì gettando le basi affinché ogni Regione possa autorizzare gli impianti autonomamente proprio in base alla miglior conoscenza del suo territorio”. Così il sottosegretario all’Ambiente Vannia Gava ha risposto alle principali domande rivoltegli nel corso dell’incontro tenutosi nella sala consiliare di Ambiente Servizi a San Vito al Tagliamento. Un incontro maturato sotto i migliori auspici: “A Roma – ha detto la rappresentante del Governo – cito sempre Ambiente Servizi ed Eco Sinergie come il nostro fiore all’occhiello, un esempio che funziona, e questo grazie ai lavoratori e ai cittadini”.
Lavoratori che hanno partecipato in massa all’incontro, assieme a sindaci e amministratori dei Comuni serviti, presenti il presidente della Zona Industriale Ponte Rosso Renato Mascherin, il presidente della Commissione Sanità della Regione Ivo Moras, il presidente di Eco Sinergie Lorenzo Cella, con il direttore David Rumiel, nonché il direttore di Ambiente Servizi Fabio Mior.
Il presidente di Ambiente Servizi, onorevole Isaia Gasparotto, ha brevemente illustrato alla Gava le strategie e i risultati dell’Economia Circolare che è ormai la via obbligata scelta dall’azienda. In particolare l’adozione degli automezzi interamente a biometano, la prossima apertura del distributore di gas, la prevista collaborazione con la Net di Udine per la lavorazione in proprio del residuo umido e delle ramaglie.
Un particolare appello Gasparotto ha rivolto alla rappresentante del Governo affinché sia consentito aprire anche ai cittadini i cancelli del distributore: “Considerando l’economicità del biometano, è giusto dare una mano ai nostri utenti che effettuano la raccolta differenziata e che ci consentono di completare il ciclo dell’Economia Circolare”. Il presidente di Ambiente Servizi ha poi sollecitato interventi per evitare che alcune Regioni continuino a boicottare la realizzazione di nuovi impianti, quando nel resto d’Europa c’è una vera e propria corsa alla loro realizzazione come produttori di energia del futuro. Stesso discorso vale per il Combustibile da Rifiuti (Cdr) usato in tutta Europa per produrre energia nei cementifici e che in Italia è bloccato spesso per inesistenti timori di inquinamento. Infine Gasparotto ha annunciato un nuovo impegno, assieme ai sindaci, volto alla riduzione dell’uso della plastica.
Nella replica, il sottosegretario Gava ha ricordato le due velocità con cui l’Italia si muove sulla materia. Per questo è necessario insistere con la creazione di una cultura ambientale e insegnare la raccolta differenziata, che se è di qualità vale molto. Il Biometano è una fonte rinnovabile e ci darà una mano per il cambiamento delle fonti energetiche del Paese, garantendo un’energia pulita. Fondamentale quindi operare, come fa Ambiente Servizi, con le scuole e i Comuni. Per quanto riguarda la plastica, Vannia Gava ha osservato che non si tratta di chiudere le fabbriche, che tra l’altro danno lavoro a centinaia di migliaia di famiglie, bensì di consentire alle aziende di andare avanti nella ricerca e nel rinnovamento, scoprendo strade meno inquinanti e soprattutto che consentano il riutilizzo dei materiali.