Le strutture sanitarie della regione entro il 2019 si svuoteranno di personale infermieristico. E’ l’allarme lanciato da Stefano Giglio presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Udine che analizza le stime sulla situazione dei pensionamenti.
“Entro la fine dell’anno – spiega Giglio – ben 2mila persone potrebbero usufruire della ‘quota 100’ mentre altre 800 sarebbero nelle condizioni di andare in pensione per aver raggiunto tutti i limiti previsti per legge. I numeri preoccupano soprattutto se si pensa che, sul territorio, ci sono complessivamente 10.500 infermieri e, al momento, non si conoscono le date per le prove del nuovo concorso, il cui bando è scaduto in gennaio, che prevede oltre 500 assunzioni a tempo indeterminato”.
La preoccupazione maggiore è rivolta alla tutela delle prestazioni e, quindi, alla sofferenza che ci potrebbe essere da qui al periodo estivo nei reparti. “La carenza di personale può mettere in difficoltà e comportare stress per chi lavora”, conclude Giglio, lanciando un’idea a Regione e Aziende sanitarie. “All’Università di Udine si stanno laureando 35 infermieri. Per loro potrebbero essere istituiti da subito dei bandi per occuparli a tempo determinato. Sono risorse fresche e giovani e il mondo del lavoro ha bisogno di loro”.