Si stanno svolgendo oggi a Trieste le attività di informazione promosse dalla Croce Rossa Italiana del Friuli Venezia Giulia sul tema della campagna nazionale Non sono un bersaglio – Health Care in Danger che vuole ribadire l’importanza del rispetto della funzione sanitaria, sia nel contesto dei conflitti armati che sempre più spesso sono scenario di attacchi ingiustificati contro il Personale Sanitario civile e militare, fattispecie che rientra nella tipologia del crimine di guerra; che nel contesto nazionale dove un progressivo degrado culturale vede diventare sempre più frequenti gli atteggiamenti di aggressività sociale verso gli operatori del sistema sanitario territoriale.
L’Osservatorio nazionale della Croce Rossa Italiana ha registrato 3000 casi di aggressioni verbali, fisiche e contro i materiali e mezzi sul territorio nazionale. Molto spesso gli operatori non procedono a denuncia, solo 1200 denunce a fronte delle 3000 segnalazioni, ma questo non significa che l’impatto negativo che ne deriva non porti effetti dannosi per il sistema.
Oggi, a Trieste in Piazza Goldoni, dalle ore 10 alle ore 17, nella postazione della CITTADELLA CRI FVG saranno anche presentate al pubblico le diverse squadre dei Soccorsi Speciali in capo al Comitato Regionale CRI FVG e le attività locali svolte dai nove Comitati territoriali della Croce Rossa regionale (Trieste – Udine – Palmanova – Pordenone – Maniago –San Vito Azzano Decimo – Casarsa – Gorizia – Monfalcone) svolgono nelle 30 sedi periferiche a favore della popolazione.
L’evento chiuderà la settimana nazionale incentrata sul tema, che per il Comitato Regionale del Friuli Venezia Giulia si è aperta presso l’Università degli Studi di Udine, in data 08/09 u.s. con il 2° corso nazionale per i medici CRI impegnati nella tutela della salute degli operatori della CRI e della Protezione Civile, dove 150 partecipanti convenuti da tutta Italia hanno dato il via alle attività della campagna alla presenza di molte autorità regionali e nazionali.