Si è insediato giovedì 31 gennaio il nuovo Consiglio di amministrazione dell’Azienda Servizi alla Persona “Umberto I”. I consiglieri nominati dal Comune di Pordenone – Antonino Di Pietro, Barbara Miglietta, Miria Coan e Gianfranca Santarossa – e dal Comune di Porcia – Gianfranco Marchetti – guideranno le case di riposo cittadine per i prossimi cinque anni.
Il precedente Cda, presieduto da Miria Coan, era scaduto lo scorso 5 dicembre. Nella prima seduta, come previsto dallo statuto, il nuovo Cda ha provveduto a nominare – entrambi all’unanimità – Antonino Di Pietro (di professione avvocato) in qualità di presidente, e Gianfranco Marchetti suo vice.
“Il principale impegno del nuovo Cda – spiega il neo presidente – sarà quello di perseguire gli indirizzi ricevuti dalle due amministrazioni comunali, in particolare modo la realizzazione delle due nuove case di riposo, a Villanova e a Porcia. E’ indispensabile superare il tradizionale modello assistenziale delle case di riposo degli anni 60’, spesso sorte per ospitare anziani autosufficienti, e realizzare centri di accoglienza comunitari, aperti, senza lunghi corridoi, con numerose stanze singole e spazi di vita ampi e luminosi: strutture adatte ad accogliere la nuova emergenza generazionale, ovvero la diffusione straordinariamente drammatica delle malattie legate alla demenza. Su questa sfida tutto il CdA –aggiunge Di Pietro – ha fin da subito dimostrato entusiasmo e ampia condivisione. Proprio l’unità del Cda, a guisa di uno spogliatoio di una squadra vincente, dovrà essere il tratto distintivo del nostro lavoro”.
Il vice presidente a sua volta sottolinea che “la casa di riposo che sorgerà adiacente a Villa Dolfin, a Porcia, rappresenta un’occasione immancabile e straordinaria di ulteriore sviluppo della rete di solidarietà della comunità purliliese. Il numero di anziani non autosufficienti di Porcia, che sono costretti a trovare posto in case di riposo lontano da casa e dai lori affetti, è cresciuto in maniera rilevante nel tempo. E’ necessario – conclude Marchetti – dare risposte a queste famiglie”.