Promuovere e diffondere la domotica nei territori e nei servizi socio-assistenziali per realizzare gli obiettivi di “Europa 2020” e del programma Interreg 2014-2020, per affrontare le sfide della longevità, delle disabilità, delle cronicità e delle fragilità delle popolazioni utilizzando tutto quanto la rivoluzione tecnologica, l’intelligenza artificiale e le energie rinnovabili, mettono a disposizione delle persone, degli ambienti di vita e di cura delle comunità, da qui al 2030. Sono questi gli obiettivi del convegno nazionale ‘Oltre la domotica 2018 – 2030. Quali nuove opportunità per la disabilita evitabile e per una vita senza barriere?’, in programma venerdì 9 novembre, dalle 9 alle 18, nell’Auditorium della Regione di Udine.
L’iniziativa, che si avvale del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è promossa da Federsanità Anci Fvg, Regione – Centro collaboratore italiano dell’OMS per le Classificazioni internazionali, Egas Fvg, AsuiUd, Criba Fvg, Consulta regionale delle persone disabili e loro famiglie, Ordini professionali dei Medici, degli Ingegneri, degli Architetti e degli Assistenti sociali, con il patrocinio di Federsanità Anci Lombardia, Associazione Italiana Ingegneri Clinici, Card Fvg, Rete italiana e regionale Città Sane OMS, Università degli Studi di Udine, Comune di Udine e Ufficio Città Sane Udine e Ordine dei Medici della provincia di Udine.
Per l’occasione saranno presentati progetti innovativi e “buone pratiche”, a cura di esperti dell’Università di Udine, delle Aziende Sanitarie Universitarie Integrate di Udine e Trieste, di AAS 5 Friuli Occidentale e dell’Istituto “Gervasutta“ di Udine, del Centro Regionale di Informazione sulle Barriere Architettoniche Fvg, dell’Azienda Pubblica Servizi alla Persona Itis di Trieste, dei Comuni di Trieste, Udine, Tavagnacco, San Vito al Tagliamento, Monza, Lecco e altri. Si affronteranno i temi delle “nuove sfide per le comunità e le istituzioni” e degli scenari attuali e futuri per per i sistemi sanitari e sociosanitari del prossimo decennio per “vivere senza barriere e governare le innovazioni tecnologiche per una migliore qualità della vita, sostenibilità ed equità per tutti”, quindi della progettazione urbanistica, edilizia e oggettuale rispettosa dei bisogni di tutti.
La finalità è quella di promuovere, tramite sinergie tra diversi settori, una migliore qualità della vita e una maggiore accessibilità e fruibilità del territorio per tutte le persone. Saranno oggetto di approfondimenti: i nuovi device per le persone con disabilità, le migliori soluzioni architettoniche che utilizzano l’intelligenza artificiale, le ultime applicazioni che, tramite cellulare, assistono a vario titolo le persone più vulnerabili, insieme alle famiglie anziane, spesso “monocomponenti”.
Si parlerà degli ambienti di vita e di salute per tutti (case, ospedali, centri per la riabilitazione, etc.); quali cure primarie e intermedie possono essere offerte dal sistema socio-sanitario pubblico e da quello privato; quale ruolo giocheranno nel 2030 i soggetti istituzionali quali Comuni, Regioni, Servizi socio sanitari, etc.; quali reti di collaborazione potranno essere attivate per cogliere le opportunità dell’innovazione tecnologica nelle strategie per la mobilità e l’assistenza dei pazienti fragili a domicilio e per l’assistenza in casa ai pazienti cronici; quali risposte potranno essere garantite ai bisogni delle nuove generazioni di centenari.
Un salto, dunque, in un futuro che, tuttavia, oggi è già disponibile intorno a noi e che Federsanità Anci Fvg, insieme alla Regione, a Federsanità Anci Lombardia, alla Consulta regionale delle Associazioni delle persone Disabili e loro Famiglie Fvg, al Criba Fvg, alle istituzioni scientifiche e agli esperti di diversi settori e discipline vuole presentare a tutti come opportunità da non perdere, nel nostro territorio e a livello nazionale.