La dottoressa Roberta Pinzano, è da oggi la Direttrice della Struttura Complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di San Vito al Tagliamento – Spilimbergo. Dal giugno dell’anno scorso è arrivata all’ospedale di San Vito al Tagliamento, proveniente dall’ospedale di Tolmezzo, dove aveva svolto l’incarico di responsabile della struttura semplice di medicina materno fetale. Il decreto di nomina è stato firmato oggi dal Direttore Generale dell’AAS5, Giorgio Simon, che evidenzia come Pinzano, di grandi capacità, abbia un’importante esperienza nella diagnostica prenatale.
Dopo l’esperienza formativa e lavorativa maturata al Burlo Garofolo di Trieste, la sua principale attività professionale è la medicina materno – fetale, con gestione di casistica ostetrica ad alto rischio, ecografia ostetrica di secondo livello e indagini prenatali invasive. Svolge, inoltre, attività chirurgica ostetrica e ginecologica di elezione e d’urgenza e la moderna attività endoscopica ginecologica mininvasiva.
Pinzano, sottolinea: “A San Vito al Tagliamento, dove finora ho ricoperto l’incarico di direttore facente funzioni dell’Ostetricia e Ginecologia, ho avuto modo di confrontarmi con una realtà ospedaliera che ha a cuore il paziente, ponendolo al centro delle cure con rispetto e attenzione e in cui il lavoro multidisclipinare è perseguito e considerato il metodo con cui raggiungere ulteriori migliori risultati. Non solo l’ambiente ospedaliero ma anche l’amministrazione locale, evidenzia la Direttrice del reparto, ha dimostrato grande sensibilità relativamente alla salute materno- infantile con la partecipazione alle inerenti iniziative avviate dal reparto”.
“Con questo incarico”, spiega Pinzano, “mi propongo di consolidare il lavoro d’equipe, all’interno della Struttura di Ostetricia e Ginecologia e comunque all’interno dell’ospedale di San Vito e dell’ospedale di Spilimbergo, dove già lo scorso anno ho riaperto l’ambulatorio di ostetricia e ginecologia, assente da molto tempo”.
Nonostante il calo delle nascite che si registra in tutta la regione Friuli Venezia Giulia ormai da tempo, l’ospedale di San Vito al Tagliamento vanta un punto nascita attivo da molti anni e con un trend in costante aumento fin dal 2016, per la sospensione del punto nascita di Latisana e la contemporanea chiusura del punto nascita di Portogruaro, poi riaperto ma depotenziato.
“La professionalità di medici, ostetriche, pediatri e di tutto il personale dell’Ostetricia e Ginecologia e Pediatria di San Vito al Tagliamento attraggono molte pazienti anche da fuori regione, tanto che il 41% dell’attività della sala parto è extra Azienda Sanitaria 5, spiega la Direttrice del reparto che prosegue: “Nel 2017 sono stati 801i parti registrati a San Vito con un tasso di tagli cesarei dell’11%, dato fra i più bassi della regione, indicatore di qualità in Ostetricia. Fino ad oggi nel 2018 sono stati registrati 654 parti”.
A San Vito è attiva una vasca per il travaglio e parto in acqua e viene attuato alla nascita il contatto precoce “pelle a pelle” secondo i principi dell’Unicef con cui l’Ospedale è accreditato.