Conto alla rovescia per il debutto della compagnia teatrale Tenerife, che sabato alle 20.30 porterà in scena al Kulturni Center ‘Lojze Bratuz’ di viale XX Settembre la commedia ‘Si fa presto a dire Ikea’. La compagnia, nata nel capoluogo isontino alla fine del 2016 e alle prese con la sua prima produzione, è guidata dall’attore e regista Mattia Vecchi e riunisce un gruppo di giovani che negli ultimi anni hanno coltivano insieme anche a scuola la propria passione per il teatro, grazie all’attività extracurricolare attivata dal polo liceale ‘Dante Alighieri’ di Gorizia. Un gruppo di giovani attori che per l’occasione si sono occupati non solo dell’adattamento del testo, ma si sono anche rimboccati le maniche per scegliere i costumi, preparare gli oggetti di scena e costruire le scenografie. Insomma, una produzione interamente ‘made in Gorizia’ che porta in scena la commedia scritta dall’autore romano Mimmo Titubante. La commedia sarà contraddistinta inoltre dall’età media degli attori che, escludendo il più maturo Vecchi, si ferma ad appena 22 anni. Per Vecchi, regista e mentore del gruppo, si tratta inoltre di un ritorno sul palcoscenico dopo le esperienze maturate sin dal 2003 nel Collettivo Terzo Teatro di Gorizia, con cui ha collaborato per anni in qualità di attore (‘Il matrimonio può attendere’) e assistente alla regia. «‘Si fa presto a dire Ikea’ è un testo che presenta temi di stretta attualità come quello del matrimonio, della vita di coppia e delle coppie omosessuali» il commento del regista, Mattia Vecchi, «pur senza rinunciare alla comicità, giocando e stravolgendo in maniera intelligente e delicata alcuni stereotipi definiti dalla nostra società. L’obiettivo è quello di far riflettere i giovani su tematiche attuali e sensibilizzarli su temi che prescindono la prestazione attoriale e la messa in scena della commedia. Fini che, accanto alla valorizzazione dei talenti giovanili e della cultura teatrale, sarà nostro intento perseguire anche nelle future produzioni della Compagnia Tenerife, rendendoci al tempo stesso aperti a collaborare con le altre realtà teatrali di Gorizia». Le melodie sono state composte per l’occasione da Roberto Caterini, primo trombettista dell’orchestra di Padova e del Veneto. I biglietti possono essere acquistati alla libreria Ubik di Gorizia, in corso Verdi 119, fino a sabato dalle 9 alle 19.30, oppure direttamente al botteghino del teatro ‘Bratuz’ sabato dalle 19.30 fino all’inizio dello spettacolo. Costo unico: 8 euro.
Sandro, scapolo irriducibile, seduce Paola che è alla ricerca di un ragazzo che le voglia bene e che la rispetti. Dopo l’ennesima sua scappatella, Paola decide di lasciarlo e lui, pur di non perderla, si gioca la carta della convivenza. Hai visto mai che stando insieme come una coppia normale, riesca a trovare quell’equilibrio che non ha mai posseduto? E il loro rapporto in effetti pare migliorare, almeno fin quando l’appartamento dove convivono viene messo in vendita e i due decidono di acquistarlo. Certo, accollarsi un appartamento in comproprietà e con un mutuo ventennale ha tutte le sembianze dell’ultimo atto di una convivenza che può portare soltanto al ‘fatidico sì’… Oppure no? Ad arricchire le vicissitudini del loro ménage intervengono i soliti amici: Danny, dichiaratamente omosessuale, Barbara, incallita femminista, e Carlo, agente immobiliare. Cominciano i preparativi per il matrimonio, ma le sorprese sono dietro l’angolo!