Alla Vitrifrigo Arena di Pesaro si è chiuso il sipario sulla prima tappa del circuito Fig World Cup di ginnastica ritmica, dove sono andate in scena le finali della rassegna internazionale, arrivata all’undicesima edizione. Finali che hanno visto l’Italia protagonista a livello individuale e a squadre, con la conquista di ben due medaglie (un oro e un argento), che sommate al bronzo conquistato nella giornata di sabato nell’all-around a squadre, porta il bottino azzurro a un totale di tre medaglie vinte.
Tra le protagoniste anche la nostra portacolori Alexandra Agiurgiuculese, che ha conquistato l‘argento nella finale alle clavette con un formidabile punteggio di 20.950, suo personal best score di sempre. Reduce, ieri, da un all-around un po’ sottotono (decimo posto), oggi ha saputo esaltarsi ed è stata impeccabile.
L’azzurra, bronzo iridato alla palla ai Mondiali di Sofia 2018, che milita nel gruppo sportivo dell’Areonautica Militare, ma ce si allena quotidianamente a Udine nella sua società storica, l’Asu, sotto la guida della tecnica Spela Dragas, sale quindi sul secondo gradino del podio alla sua prima uscita stagionale. Davanti a lei solo la russa Dina Averina (p. 22.400), mentre il bronzo va alla bielorussa Alina Harnasko (p. 20.600).
Un grande risultato per lei, che fa ben sperare in vista degli imminenti appuntamenti internazionali, tra cui le prossime tappe di Coppa del Mondo a Sofia e Guadalajara, gli Europei a Baku, i Giochi Europei a Minsk e infine i Mondiali di settembre a Baku, dove l’azzurra si giocherà l’accesso ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020.