Daniel Skerl era il favorito e il portacolori del Cycling Team Friuli non ha tradito le attese e il pronostico, che lo vedeva tra i protagonisti. Il secondo Gran Premio Sappada in Friuli ha visto al via le migliori squadre del Friuli e del Veneto che si sono cimentare non solo in un impegnativo percorso ma anche contro la squadra slovena della Perutnina Ptuj e la rappresentativa della Repubblica Ceka.
Il percorso, disegnato dagli organizzatori della manifestazione, ha visto quasi cento allievi U17 attraversare prima Tolmezzo, poi Villa Santina e, passando per Esemon di Sotto ed Esemon di Sopra, raggiungere Raveo. La prima parte della gara non ha registrato importanti azioni, solamente salendo verso Raveo, località famosa per i suoi biscotti, c’è stato qualche allungo. Ovaro, “capitale” dello Zoncolan, ancora assonnata in questa mattina di domenica elettorale, viene attraversata dal gruppo compatto.
La salita che conduce verso Rigolato, pur non presentando pendenze rilevati ha creato una frattura che ha visto un gruppetto composto da quattro coraggiosi prendere il largo. Marchi del Pasiano, Bertolutti del Pedale Manzanese, Sperandio del San Vendemmiano e Sabbadin del Piazzola pedalare convinti fino a Forni Avoltri. Dopo Piani di Luzza, quando la strada si fa più severa Matteo Sperandio trova il coraggio e lascia la compagnia; sui tornanti verso Cima Sappada pedala in solitaria. Transita a Cima Sappada seguito da Daniel Skerl, Alessandro Pinarello del San Vendemmiano e da Andrea Bettarello dell’Ormelle Borgo Molino.
Il bravo Sperandio deve lasciare carta bianca agli inseguitori. E così, sotto lo striscione di arrivo, Skerl conferma il pronostico e vince meritatamente la seconda edizione del Gran Premio una prova che, per il percorso di alta valenza tecnica e per i paesaggi attraversati, si candida a essere una delle classiche del ciclismo del Nordest.