Pieno successo per il 41° Campionato nazionale Ana di marcia di regolarità in montagna a pattuglie che si è disputato ieri a Pulfero con la presenza di 135 terzetti provenienti da tutta Italia e che ha visto il successo nella categoria A della sezione di Vicenza (Carlo Cecchetto, Severino Comberlato e Nicola Micheloni), che ha preceduto quella di Brescia (Nicola e Mirko Balduchelli e Giuliano Facchini) e quella di Torino (Claudio Negro, Stefano Mussino e Francesco Genotti).
Nella categoria B tricolore agli alpini di Bassano con Francesco Silvestri, Giandomenico Frison e Mario Gnesotto. In seconda posizione ancora una pattuglia di Bassano (Giuseppe Perizzolo, Samuele Andreatta e Giampietro Bonato); terzo posto per la squadra di Brescia con Osvaldo Sandrini, Claudio Otelli e Dario Cinelli. Nella categoria Militari è stato l’ottavo Reggimento alpini a imporsi con Luigi Cicerone, Renato Ciabrelli e Giulia Mantovani, mentre nella categoria Aggregati il primo posto è andato al gruppo di Bassano con Lucia Cesca, Fiorenza Mocellin e Graziana Battaglia.
Il Trofeo Franco Iussa, in palio per la migliore sezione Ana del Friuli Venezia Giulia, è stato assegnato alla squadra di Cividale – Borgo di Ponte (ottava assoluta e quarta di categoria) con Massimiliano Iacuzzi, Pietro Boga e Stefano Tomasin. Seconda la pattuglia di Pordenone con Bruno Bertolo, Pio Lot ed Ennio Zampieri (13esima nella categoria B). Terza posizione per il terzetto di Cividale-Grimacco con Paolo Chiabai, Gabriele Trusgnach e Roberto Marinig. La prima (e unica) delle pattuglie udinesi è risultata, invece, quella di Udine composta da Silvio e Mario Petris e Roberto Scaunich che si è classificata al 43° posto nella categoria B.
La gara è stata organizzata, su mandato dell’Ana nazionale, dalla Sezione di Cividale, presieduta da Pierluigi Parpinel, e da quella di Pulfero, guidata da Mario Miscoria, con il contributo e la collaborazione del Comune di Pulfero, presente alle premiazioni con il sindaco Piegiorgio Domenis, della Regione, della Provincia di Udine, del Coni, della Protezione civile e della Comunità montana Torre Natisone Collio.