Da quest’estate niente più sigarette sotto l’ombrellone a Bibione, che si conquista così il titolo di prima località balneare italiana a offrire ai suoi ospiti solo aria marina completamente smoke-free. Una scelta che pone la località veneta all’avanguardia poiché rispettosa dell’ambiente e della salute.
Ma cosa ne pensano le concessionarie che gestiscono le spiagge di Lignano Sabbiadoro? “Bibione ci ha anticipato”, commenta Loris Salatin, presidente della Lignano Sabbiadoro Gestioni. “Anche noi dobbiamo prendere questa direzione per regolamentare il fumo nel rispetto dell’ambiente e per un aspetto igienico sanitario. Stiamo da tempo pensando di allestire delle zone in spiaggia dedicate ai soli fumatori, ma vorrei un’azione collettiva, frutto di un percorso condiviso con tutti i concessionari balneari“.
Salatin annuncia la possibile realizzazione delle aree entro la stagione estiva 2020 e conclude: “Se non ci sarà la partecipazione di tutti, comunque Lisagest le farà da sola”.
Dello stesso avviso la Sil, società imprese Lignano Riviera, con il presidente Renzo Pozzo favorevole nella predisposizione di aree per gli ospiti fumatori.
“E’ evidente che per questa stagione estiva non saremo pronti”, è il commento di Giorgio Ardito, presidente della Lignano Pineta spa. “Spesso capitano episodi spiacevoli legati al fumo in spiaggia e l’idea di trovare una soluzione per evitarli mi trova d’accordo. Sarà complicato dividere le zone già predisposte di ombrelloni e serve uno studio per la riorganizzazione dell’intero arenile, ma credo che sia fattibile entro il 2020, in accordo con il Consorzio spiaggia viva”.
In attesa di un’azione condivisa da tutti, Lignano è comunque attenta alla salute dei suoi ospiti. Dal 2014, infatti, sono previste sanzioni pecuniarie, con l’introduzione del Regolamento comunale sul demanio marittimo, che ha sancito l’inibizione al fumo accanto a bambini fino ai 12 anni e a donne in stato di gravidanza.