La Fondazione del Banco Alimentare compie 30 anni. La sede friulana intende festeggiare la ricorrenza con un Open Day in programma sabato 1 giugno, per far conoscere anche attraverso testimonianze questa realtà che mette in moto un vero e proprio esercito di volontari.
Il banco in Fvg si avvale della collaborazione di una cinquantina di partner ai quali, negli ultimi 5 mesi, si sono aggiunti 45 nuovi punti vendita che fanno parte della grande distribuzione. “C’è stata un vera e propria impennata di adesioni a una buona pratica che, prima, era vista come un impegno in più, mentre ora è considerata un esempio da imitare”, spiega la portavoce del Banco alimentare, Clara Braidotti.
Si sta infatti sviluppando la raccolta del cibo fresco invenduto e, a tal proposito, Braidotti sottolinea l’impegno nella Destra Tagliamento di 15 volontari che, a turno, utilizzano per il trasporto due mezzi dedicati.
L’attività del Banco alimentare è concentrata sull’individuazione della catena agroalimentare delle eccedenze come prodotti non commercializzabili per difetti estetici o di packaging, produzioni che non hanno successo per un errato marketing, sovrapproduzioni invendibili prossime al termine di consumo consigliato, gli invenduti nella grande distribuzione e le sovrapproduzioni agricole.
Il Banco si occupa del recupero e dello stoccaggio di tutti questi alimenti nei propri magazzini, organizza la Colletta alimentare e, in Fvg, annualmente distribuisce alimenti a 255 strutture convenzionate che a loro volta assistono 36.135 persone. Nel 2018 ha distribuito 2.930 tonnellate di alimenti per un valore commerciale di più di 6 milioni e 600 mila euro.