La crisi economica e la sfiducia nelle istituzioni spingono sempre più persone tra le braccia di guru improvvisati, santoni della porta accanto e profeti delle pratiche non convenzionali, che possono rilevarsi anche molto pericolose.
Per Cristina Caparesi, responsabile del Centro di sostegno e di aiuto Sos abusi psicologici contro le manipolazioni, gli abusi e le vessazioni nei gruppi, attivo in regione dal 2004, a cadere nella rete di veri e propri truffatori “non è soltanto chi si trova in difficoltà economiche, ma soprattutto chi ha una crisi interiore e cerca in tutti i modi di stare meglio psicologicamente o di salute. Invece di avere un aiuto, queste persone incappano in truffatori – spiega Caparesi – che promettono di tirare fuori tutta la negatività che si ha in corpo, predicano nuove religioni, o propongono percorsi che hanno fini commerciali”. Da una parte capaci di risolvere i problemi economici del malcapitato, dall’altra solo di far ingrossare il portafoglio del falso profeta.
Lo scorso novembre, alla presenza di medici e specialisti, il centro Sos abusi psicologici ha organizzato a Udine il convegno ‘I rischi delle cure alternative tra scienza e magia’.
“Chi si affida a certe pratiche – continua la psicologa – rischia di avere a che fare con persone non competenti, che possono fare danni importanti, sia nel fisico, sia nella mente. E’ frequente che chi si lascia manipolare entri nelle dinamiche di un intero gruppo di persone, capace di modificare le proprie abitudini, la vita familiare e i rapporti col proprio ambiente”.
Si sono rivolte a Caparesi persone che avevano pagato anche 2.500 euro per seguire corsi tenuti da persone che dichiaravano, già nel volantino pubblicitario, di non essere né psicologi, né psicanalisti. “Eppure – continua Caperesi – questi individui entrano nell’intimità delle persone e sono capaci di manipolarle. Dichiarando fin dall’inizio di non essere professionisti, si tutelano e sfuggono da ogni accusa. Cosa si può dire a genitori che non hanno curato il proprio figlio con la medicina tradizionale, ma hanno preferito seguire i consigli di un ciarlatano?”.
E’ come se avessero seguito i consigli di un amico. C’è ancora libertà di scelta. Salvo poi incappare nelle maglie della giustizia. Il falso ‘medico’, ma anche il genitore.