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È stato presentato questa mattina dal sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, accompagnata dall’assessore Antonio Garritani, e dall’amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, assieme al direttore risorse umane e relazioni industriali del gruppo, Carlo Cremona, il progetto della scuola materna aziendale, che la società ha deciso di finanziare, per rispondere alle necessità del territorio che si collegano allo sviluppo produttivo dello stabilimento.
È stata l’occasione per un sopralluogo alla struttura individuata dal Comune nell’edificio in via Valentinis, già sede in passato di un asilo, attualmente adibito a magazzino comunale. La riqualificazione, con il recupero dell’immobile alla funzione originale (che richiederà un investimento previsto di 800mila euro), sarà curata dall’architetto Francesco Morena, che ha illustrato gli interventi necessari per la collocazione di quattro sezioni e dei servizi annessi su due piani.
Fincantieri, già nel corso di quest’anno scolastico, ha assegnato al Comune un contributo a sostegno dell’iscrizione in un nido privato dei ragazzi rimasti in lista d’attesa nelle materne comunali.
Il sindaco Cisint ha sottolineato “l’importanza del cambio di passo nel segno della responsabilità sociale dell’impresa verso il territorio di Fincantieri e che riguarda anche altri ambiti, nei quali sono stati raggiunti accordi significativi, come quello dello sviluppo dei percorsi scuola-lavoro. In questa logica – ha rilevato il sindaco – le relazioni richiedono ora di essere sviluppate per promuovere nuovi modelli produttivi, mirati all’impiego della manodopera locale e regionale e alla crescita delle reti d’impresa e dell’indotto, anche attraverso piani di aggiornamento e formazione per i quali la Regione ha già dato la disponibilità al sostegno”.
“Abbiamo accolto con favore l’iniziativa del Comune – ha detto Bono – perché richiama l’impatto delle nostre attività sul territorio. Vogliamo perseguire un obiettivo dichiarato del Gruppo, ovvero quello della creazione di valore sociale. Il cantiere di Monfalcone costituisce l’epicentro della nostra attività in regione, siamo dunque ben consapevoli che una tale rilevanza industriale, alla quale si accompagna una presenza importante, necessiti di una collaborazione sinergica per governarne gli effetti, e il nostro impegno è quello di sfruttare ogni opportunità che vada in questa direzione”.