L’università di Trieste si espande e arriva a Monfalcone con un nuovo master in ingegneria navale e interior design. Si tratta di un nuovo percorso di studi che si svolgerà proprio nella città dei Cantieri, precisamente al Centro Giovani di Viale San Marco, ed è inserito nel dipartimento di ingegneria e architettura a Trieste.
Sarà aperto dai dieci ai venticinque iscritti e si collega, in parte, con la sede goriziana e in parte con la sede centrale tergestina. L’auspicio, nel breve futuro, è quello di poterlo rendere un’offerta fissa per gli studenti, magari aggiungendone un terzo di design nautico. Quello attivato, invece, è un master di secondo livello che prevedrà anche tirocini in aziende del settore.
“Monfalcone è sede del cantiere navale più grande d’Italia e sarà necessaria sempre più formazione”, sottolinea il sindaco, Anna Cisint. Anche se, va detto, la nautica in generale nella sola città dei cantieri conta ben 1.800 occupati, tra diretti e indiretti. Ecco perché il comune, assieme Mare Fvg e alla Camera di commercio della Venezia Giulia, che ha finanziato il corso con ben 50mila euro, ha deciso non solo di rendersi parte attiva ma anche fornire i locali.
“Tra le linee guida della Cciaa”, ha sottolineato il presidente Antonio Paoletti, “c’è la cosiddetta ‘blue economy’, cioè l’economia del mare che non crea solamente un guadagno diretto ma anche un corposo indotto”.
Presente anche l’assessore regionale Alessia Rosolen che ha ricordato come “dai cantieri dell’Alto Adriatico” siano “uscite le navi più belle della marina austriaca prima e della marina italiana poi”. La formazione è “fondamentale in quanto chi arriva qui per la proposta economica non trovi manodopera a basso costo ma persone formate e di alta qualità professionale”.