San Giorgio, assieme al drago, è tornato al suo posto. La statua del martire, alta circa sette metri, è stata issata sul campanile dell’omonima parrocchia, a Pordenone, da dove mancava da più di tre anni. Erano in tanti questa mattina con il naso all’insù per seguire le spettacolari operazioni per ricollocarla in vetta, a oltre 60 metri di altezza. La statua, peraltro, ora pesa di più: dai 5 quintali si è passati a 8, per effetto del rinforzo in acciaio che ha all’interno.
Si è, dunque, conclusa la terza fase del cantiere. Dopo la messa in sicurezza immediata, finanziata dalla Diocesi, i lavori su tutta la torre campanaria, coperti con fondi regionali per 300mila euro stanziati dalla Giunta Serracchiani e il restauro da 115mila euro sostenuto dalla Fondazione Friuli, ora manca un ultimo tassello da 180mila euro che prevede la sistemazione della scale e delle campane.
E così don Roberto Laurita, parroco di San Giorgio martire lancia l’appello: “Spero – dice – che le persone che oggi hanno seguito con interesse i lavori e coloro che lanciano proclami su Facebook, con i quali non si pagano le fatture, siano attenti a donare qualcosa alla parrocchia per darci una mano con gli ultimi lavori”.