Il Consiglio comunale dei ragazzi di Pordenone cresce. E diventa un grande progetto di sensibilizzazione ai valori civici e di prevenzione del disagio rivolto ai ragazzi delle scuole elementari e medie della città. A gestire il nuovo e ampliato Ccr è la cooperativa Itaca declinando in iniziative concrete le tematiche indicate dall’amministrazione comunale, riassunte nel titolo dell’intero percorso: Pordenone città educante: le tre erre di Responsabilità, Rispetto, Reciprocità.
Il piano proseguirà ininterrottamente fino a giugno 2021 coprendo gli ultimi mesi dell’anno scolastico in corso e i prossimi interi due anni. Non solo, dunque, incontri con sindaco, assessori e istituzioni, che pure sono previsti, ma anche incontri all’interno delle scuole tenuti da educatori ed esperti sui temi quali la cittadinanza, il bene comune, l’educazione civica, oltre alle riunioni plenarie con i rappresentanti Ccr. In programma, inoltre, produzioni video e di storytelling dedicate alla città. Coinvolti con incontri extra scolastici anche i ragazzi del biennio delle superiori che hanno fatto parte del Ccr negli anni precedenti.
“Il tutto sulla base di un’impostazione nuova – spiega il consigliere Alessandro Basso, che ha lavorato alle linee guida del progetto – che finalmente integra e coordina soggetti e interventi delle politiche sociali e giovanili, comprese le azioni del bandone giovani che abbiamo varato, da oltre 1.3 milioni”. Quest’ultimo si articola in interventi sia per intercettare e prevenire il disagio sia per stimolare le energie positive dei ragazzi, anche tramite iniziative di volontariato, musica, teatro. Non progetti calati dall’alto, ma pensati dai giovani e per i giovani.
In ogni caso, tutte le azioni sono costruite sulle esigenze segnalate dalle scuole e costruite ad hoc per elementari, medie, biennio delle superiori. Martedì scorso, a tale proposito, si è svolto un vertice tra Comune, Itaca e docenti per presentare nella sua interezza il progetto del nuovo consiglio comunale dei ragazzi e per raccogliere opinioni e suggerimenti delle scuole. Un apporto che è risultato indispensabile per tarare le misure da mettere in campo.