L’Associazione goriziana ‘Kulturhaus Görz’ guarda ai ragazzi e punta a riscoprire il mondo goriziano prima dello scoppio della Prima Guerra Mondiale. Una realtà multiculturale, come sottolinea il titolo del progetto: “Euhistory – La popolazione locale multietnica e plurilingue sulla linea del fronte – storia di una rimozione”
Gli studenti partecipanti – 25 ragazzi provenienti dalle scuole superiori di secondo grado della regione – potranno indagare direttamente una realtà perduta, che è quella dell’area del fronte e di Gorizia, città che fino allo scoppio della Grande Guerra era una città multietnica e plurilingue, dove, oltre all’italiano, il friulano e lo sloveno, veniva correntemente parlato anche il tedesco.
I partecipanti potranno immergersi per cinque giorni nelle tracce e nelle storie lasciate da una popolazione locale che, dopo la fine del conflitto, non ha più trovato il mondo che conosceva. Gli studenti avranno così l’occasione di sviluppare un punto di vista originale e personale su questa realtà perduta ed esporlo attraverso le forme che riterranno più opportune.
La partecipazione al Workshop è vincolata all’invio della domanda di iscrizione, da spedire entro il 28 febbraio, che dovrà essere corredata da una lettera motivazionale di massimo una pagina interente il tema. A chi vincerà la borsa di studio, l’associazione pagherà le spese di vitto e alloggio (se los tudente abita a più di 50 km da Gorizia) e potrà godere gratuitamente di tutte le attività didattiche.
Saranno cinque le giornate nelle quali si svolgerà il workshop, dal 29 marzo al 2 aprile. Dagli incontri con gli esperti ai laboratori Clil sul campo fino alle escursioni sui luoghi della Grande Guerra: numerose sono le attività a disposizione degli studenti che decideranno di partecipare. Al termine, i ragazzi potranno presentare i loro risultati al Festival èStoria, in programma a maggio, e ricevere per il lavoro svolto crediti formativi.