La Polizia albanese, assieme ai Carabinieri del Ros, ha arrestato, tra Durazzo e Lezhe (in Albania), i latitanti Keci Astrit e Sufja Shkelqim, colpiti da ordine di carcerazione per associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di stupefacenti.
Il loro fermo è stato reso possibile grazie all’attività investigativa coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Trieste, in collaborazione con la Procura dei reati gravi di Tirana, la Direzione Centrale per i servizi antidroga, l’ufficio di collegamento della Polizia albanese a Bari, l’ufficio dell’esperto per la sicurezza in Albania (servizio per la cooperazione internazionale di Polizia), la Direzione centrale della Polizia criminale e il locale Servizio centrale antidroga.
I due sono stati sorpresi in residenze protette, usate per nascondere la loro presenza in Albania. Dal 2006 si erano rifugiati nell’area balcanica per sottrarsi all’esecuzione di più ordinanze cautelari, emesse nei loro confronti tra il 1998 e il 2006. Gli uomini del Ros hanno accertato che i due latitanti, rappresentanti di vertice del Gruppo Keci, attivo a Durazzo e storicamente responsabile del traffico internazionale di stupefacenti, continuavano a garantire la piena efficienza della struttura criminale promuovendo e organizzando, sotto il profilo operativo e logistico, la movimentazione di ingenti quantitativi di eroina e cocaina.
La droga, dalla dorsale balcanica, arrivava in diversi Paesi europei, tra i quali l’Italia, dove venivano utilizzati i valichi confinari del Friuli Venezia Giulia.