Due agenti della Polizia penitenziaria sono stati aggrediti all’interno del carcere di Pordenone; sono dovuti ricorrere alle cure sanitarie all’ospedale Civile con prognosi di 10 e 5 giorni, salvo complicazioni. A denunciarlo è Leonardo Angiulli, segretario generale della Uil – Polizia Penitenziaria del Triveneto. “Purtroppo, ancora una volta, siamo costretti a registrare aggressioni contro il personale di Polizia. Ribadiamo – continua Angiulli – la nostra grande preoccupazione per lo scenario di violenza nel quale ultimamente si trovano a operare gli agenti. Purtroppo in tutto il Triveneto gli eventi critici e i casi di aggressione sono in aumento”.
“Il responsabile dell’aggressione è un africano di 21 anni, con regolare permesso di soggiorno già noto alle forze di Polizia per fatti analoghi. Gli inquirenti hanno proceduto all’arresto per resistenza e danneggiamenti. Nella maggior parte dei casi, si tratta di detenuti affetti da patologie particolari che dovrebbero essere associati in reparti ospedalieri e seguiti da personale sanitario specializzato medico e paramedico”, continua Angiulli.
“E’ ora che la classe politica e i vertici istituzionali prendano piena contezza della grave situazione che investe gli istituti penitenziari. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai colleghi feriti, augurandogli una pronta guarigione”, conclude Angiulli.