Giovane e con tanta voglia di fare (tendenza). Capace di ‘inventarsi’ un lavoro partendo da un hobby, alla faccia di chi crede che i ragazzi d’oggi siano, a seconda dei casi, ‘bamboccioni’, ‘sfigati’ o ‘schizzinosi’.
Chiara Biasi, 23 anni il prossimo 28 marzo, nata a Pordenone e cresciuta a Fontanafredda, ora è un’icona della Rete. Almeno da quando, dopo gli studi al Liceo ‘Grigoletti’ e il trasferimento a Milano, ha aperto un blog per parlare della sua vita che, pian piano, è divenuto un punto di riferimento per i ragazzi della sua età.
Definita un astro nascente del dell’universo dei fashion blogger (è nella top ten italiana), Chiara vanta 50mila contatti giornalieri sulle sue pagine (www.chiarabiasi.it), oltre 40mila ‘mi piace’ su Facebook, 20mila follower su Twitter. Una pop star virtuale, anche se lei ci tiene a restare con i piedi per terra, pur guardando al futuro con determinazione.
Chiara, come nasce l’idea di un blog e per cosa si differenzia il suo dagli altri?
“Il mio è un lifestyle blog, ossia un blog dove parlo a 360° della mia vita, delle mie passioni, dei miei viaggi e di tutto ciò che mi piacerebbe fare. La moda è una delle mie più grande passioni, è arte, dunque mi piace a volte parlare anche di quello…”.
I social network oggi sono imprescindibili, ma non c’è il rischio di avere una vita troppo virtuale?
“Io, sembrerà strano, se non lavorassi con Internet non avrei nemmeno un profilo nei social network (ride, ndr). Penso che molta gente ne abusi. Sì, bisognerebbe rendersi conto che, anche in questo ambito, gli eccessi non vanno mai bene”.
Cosa pensa di chi critica i giovani d’oggi, definendoli viziati e con poca voglia di lavorare?
“Un po’ dico che è vero. Penso manchi proprio l’umiltà. Vedo tutti che fanno vacanze da sogno, hanno l’iPhone di ultima generazione e belle auto. Apprezzo chi si vizia con i propri sforzi lavorativi o, non potendo, rinuncia. Ecco, vedo molta gente che non sa rinunciare.
Poi ci sono anche tantissimi giovani volenterosi e di valore che non hanno spazio in un’Italia ‘fatta per vecchi’, che non possono farsi valere, dimostrare le loro capacità e costruirsi un iter lavorativo.
Questo mi addolora tantissimo, mi fa davvero male. Infatti io, nel mio sito, do tantissimo spazio ai giovani, a chi magari non ha ancora un marchio registrato o è alle prime armi. Mi piace lavorare con persone che ‘si fanno’ da sole”.
Quali esperienze professionali sta facendo e cosa vede nel suo futuro?
“Non posso pronunciarmi in merito alle cose che farò, per contratto, ma posso dire che saranno sempre e totalmente mie al 100 per cento. Lavoro solo per progetti che mi rappresentano e con persone che stimo. Non riesco a fare diversamente!”.
Consigli di moda: cosa farà tendenza nella prossima primavera-estate?
“Andranno moltissimo le righe, la stampa pitonata e i colori accesi come il rosso, il verde acido e il giallo”.
Come si descriverebbe a chi non la conosce?
“Ho un carattere molto forte e dei princìpi ben saldi: appena vedo contraddizioni o falsità impazzisco! Devo avere la verità, e per quello sono disposta a tutto, fin troppo. Una cosa che forse in pochi sanno è che amo la cinematografia: guardo un sacco di film ogni settimana, di ogni genere, al Pc, al cinema e sul divano con il mio ragazzo. Rifletto tantissimo mentre guardo un film, e stacco la testa dal lavoro e da ciò che mi circonda, concentrandomi solo sulle tematiche trattate”.
Che rapporto ha con la città di Pordenone?
“Ora praticamente ci torno una volta al mese solo per la mia famiglia. Non ho lavoro, né nulla qui. Le mie amicizie sono sparse in giro per l’Italia e per il mondo. Ciò mi dispiace, perché sarò sempre legata a questa città”.
Per seguire l’amore sta per trasferirsi al Sud. Pronta a cambiare aria?
“Io sono nata pronta! (ride, ndr). E comunque quando non lo ero, mi muovevo per esserlo. Ho un forte spirito di adattamento, e per amore sono disposta a fare pazzie”.
3 marzo 2013