Gli agenti della Polizia di Cividale e della Squadra Mobile di Udine hanno dato esecuzione a un’ordinanza cautelare nei confronti di un dipendente pubblico che, da mesi, tormentava una collega. L’uomo, con avances reiterate, molestava insistentemente la donna, nonostante i suoi fermi e ripetuti rifiuti.
Le inviava sms, lettere, regali, fiori e bigliettini, che lasciava sul parabrezza della sua auto, nella cassetta della posta e sulla scrivania dell’ufficio, pedinandola lungo le vie del centro di Udine e presentandosi anche a casa sua.
Le continue molestie avevano provocato uno profondo stato di ansia e paura nella donna, che, temendo per la propria incolumità, era stata costretta a farsi accompagnare dai colleghi quando usciva dall’ufficio. Aveva quindi chiesto e ottenuto che, nei confronti del suo persecutore, fosse emessa una richiesta di ammonimento da parte del Questore, avvallata anche dalle testimonianze dei colleghi.
Ma l’uomo ha continuato a importunarla, al punto che il Tribunale ha disposto nei suoi confronti il divieto di avvicinamento alla donna.