Accesso vietato in spiaggia durante la notte perché giovani in preda all’ebbrezza alcolica non seminino bottiglie e cocci di vetro tra gli ombrelloni, sporcando un po’ ovunque. È successo nei giorni scorsi a Lignano Pineta, dove alcuni addetti alla security hanno impedito a molte persone l’accesso in spiaggia intorno alla mezzanotte. Un provvedimento che si è reso necessario per evitare che i turisti mattinieri rischiassero di ferirsi, ma che lo stesso vicepresidente del consiglio di amministrazione di Lignano Pineta, Giorgio Ardito, ha giudicato eccessivo. “Una cosa è controllare che non avvengano vandalismi in spiaggia, un’altra impedire di fare una passeggiata notturna sulla riva” ha commentato.
Eppure giovani e giovanissimi dall’equilibrio incerto perché presumibilmente “sballati” si aggiravano sul lungomare in cerca di un posto dove sedersi e dove buttare le bottiglie ormai vuote. Uno spettacolo non edificante, che non rappresenta una novità, ma che è sempre più diffuso in tutte le città.
Gli under 18 esplorano i propri limiti infrangendo le regole
L’adolescenza è una fase di transizione, quella più repentina e più significativa della vita, ma anche un periodo in cui imparare a conoscersi, formando la propria personalità, esplorando i propri limiti, conoscendo il mondo. E per questo è anche l’età degli eccessi, quella in cui si sperimentano comportamenti al di fuori delle regole fino a quel momento imposte dalla famiglia.
Rispetto a qualche anno fa – lo confermano i dati Istat – è cambiato decisamente il modo di eccedere. Molti ragazzi sottovalutano il pericolo delle sostanze con le quali vengono in contatto. Sempre più spesso si parla infatti di policonsumo di sostanze, legali e illegali, soprattutto di alcol, tabacco e cannabis: il 63,4% degli studenti ha dichiarato l’assunzione di più sostanze psicoattive negli ultimi 30 giorni.
“Da non sottovalutare l’impatto social degli eccessi – spiega Elisa Bastiani, psicologa e psicoterapeuta -. Gli adolescenti tengono in gran conto l’opinione di cui godono sul Web e cercano sempre di essere al centro dell’attenzione. È proprio l’imprinting della loro generazione: tutte le webstar che seguono, infatti, mostrano comportamenti esagerati, fuori dalle regole, per farsi notare. Inoltre i giovani non hanno una corretta percezione del rischio cui li espone la pubblicazione di certe foto o video”.
Eccessi sì, ma con moderazione, verrebbe da dire. Ma come accompagnare i figli adolescenti durante quest’età complessa?
Ecco come limitare gli eccessi: i consigli per i genitori
“Uno degli strumenti a disposizione è responsabilizzarli – prosegue la psicologa .-, per esempio invogliandoli a fare volontariato o qualche lavoretto saltuario. Le esperienze sociali positive, come lo sport, possono aiutare a tenere sotto controllo le amicizie, che sono sempre una grande incognita per i genitori proprio per l’impatto che possono avere sulle scelte e sui comportamenti dei nostri figli. Ritengo poi che, in caso di minorenni, non ci sia nulla di male, anzi, sia doveroso, controllare anche lo smartphone dei ragazzi, nonostante le pretese di privacy che questi avanzeranno. Ultima cosa, fondamentale a ogni età, è porre dei limiti: è il genitore che deve dare le regole ed esserne convinto. Il figlio, in questo caso, non deve essere d’accordo, ma deve essere consapevole che il genitore è convinto di quello che fa e delle regole che dà”.