L’Ucit estende l’attività di controllo alle caldaie anche alle province di Pordenone e di Trieste. La società, creata nel 2006, era controllata dalle province di Udine e di Gorizia e con la loro soppressione la proprietà è ora passata alla Regione, che ha deciso di affidarle il compito di verifica degli impianti termici su tutto il territorio. Rimangono fuori soltanto le città di Pordenone e di Trieste in quanto la legge prevede che si gestiscano i controlli in autonomia i comuni con più di 40mila abitanti. Udine, invece, fin dall’inizio partecipa alla società a cui ha delegato questa attività.
“La Regione ha riconosciuto che siamo una società efficiente – commenta il presidente di Ucit Alberto Toneatto – realizziamo circa 6.500 controlli all’anno a campione, pari all’obiettivo del 3% del numero complessivo di impianti”.
L’attività di ispezione nelle ex province di Pordenone e Trieste dovrebbe scattare con il 1° marzo del prossimo anno e per soddisfare le nuove esigenze è previsto l’aumento del numero di ispettori che passeranno subito a 10 con l’introduzione di due nuovi professionisti.