Idee chiare e contatti pronti in Cina, investimenti importanti nella multietnica Singapore, massima flessibilità in Russia. Ecco alcune delle “pillole” di strategie d’ingresso nei mercati globali fornite alle imprese del Sistema Casa del Fvg dal Focus organizzato dal Cluster Arredo, in collaborazione della Regione, presso la Cassa di Risparmio del Fvg a Udine. Consigli pratici di esperti che hanno illustrato con chiarezza le dinamiche di accesso in Paesi complessi come Cina, Vietnam, Russia e Singapore, ponendo l’accento sul Made in Italy.
IN FVG SI FA SINERGIA. “Sono 2.500 le imprese in Friuli Venezia Giulia che lavorano nel settore Casa – ha affermato il Presidente del Cluster Franco di Fonzo – e che danno lavoro a 20mila addetti, esportando il 13% del volume nazionale per un importo di circa 1,5 mld di fatturato”. Per penetrare mercati complessi, però, occorre fare rete, “e il Cluster ha appena varato la sua nona rete di imprese”. Il Direttore Carlo Piemonte, moderatore dell’incontro, ha rimarcato la necessità di aggregarsi per sviluppare il business in destinazioni complesse come Cina, Vietnam, Russia e Singapore, “ma che possono essere molto redditizie per le imprese che si equipaggiano con gli strumenti giusti per l’internazionalizzazione”.
E che la nostra regione sia pronta lo dimostrano i numeri: “Nei primi nove mesi del 2017 le esportazioni dei distretti di Pordenone e delle Sedie e Tavoli di Manzano hanno toccato i 902 milioni di euro (con una incredibile performance del Distretto del Mobile), segnando +8,7% e battendo la concorrenza dei maggiori distretti del mobile italiano – ha riferito Stefano Baro, direttore generale Carifvg, che lo scorso novembre ha siglato un accordo a favore delle imprese del Cluster che prevede un plafond di 150 milioni di euro -. La dinamica di crescita dell’export del mobile friulano è stata infatti superiore, in percentuale, a quelle del legno-arredo della Brianza e del mobile di Treviso. Gli Stati Uniti sono il mercato che più ha contribuito a questa performance, seguito da Francia, Polonia e Spagna. Positivi segnali ottenuti anche in Russia e in altri mercati “lontani” come Australia, Israele, Cina, Vietnam. Questa estrema dinamicità sui mercati esteri risulta premiante per le imprese del mobile della regione che, secondo lo studio del Gruppo intesa San Paolo, tra il 2014 e il 2016 hanno realizzato un significativo incremento del fatturato (+10,3% in termini mediani), superiore a quello delle imprese del mobile del resto d’Italia (+7,4%).
CINA, VIETNAM, SINGAPORE, RUSSIA. Nel focus organizzato dal Cluster, dopo i saluti di Lydia Alessio–Vernì, Direttrice centrale attività produttive, turismo e cooperazione Regione Fvg, che ha riportato un’ottima partecipazione del Sistema Casa ai bandi di Rilancimpresa, i quattro consulenti hanno illustrato per ogni singolo Paese le opportunità di business, i canali distributivi, le modalità di ingresso, i top player.
“Non vi sono attualmente accordi per il libero scambio tra Cina ed Europa – ha esordito Andrea Volpe, consulente Cina e Asia Dezan Shira&Associates e Presidente Network Eurolink Geie -. Con un Pil del +6%, grazie all’abrogazione del controllo delle nascite avverrà uno spostamento demografico verso nuove aree, il che si traduce in più case e più arredi. Il business in Cina è a lungo termine, non può essere improvvisato”. L’import delle sedie negli ultimi sei anni è aumentato del 9%, mentre la voce “altri mobili” registra addirittura +20%. I consigli per chi punta a questo mercato: creare show-room dove si respira “ambiente Italia”, prendere accordi con partner cinesi, fornire servizi post-vendita, creare propri canali distributivi. Cosa invece non fare? “Muoversi da soli, pensando che sia semplice. La Cina non è ancora per tutti: bisogna attrezzarsi, documentarsi, visitare il paese”. Simile dal punto di vista sociale il Vietnam, che va a traino della Cina, un mercato a cui il Sistema Casa del Fvg guarda con interesse.
Rita Bonucchi, Ceo Bonucchi e Associati Sistema Casa a Singapore, ha delineato le enormi opportunità che offre la “città del design” dell’Asia. Un terzo dei suoi sei milioni di abitanti è costituito da stranieri ad alto reddito, con un Pil pro-capite pari a quasi 100mila dollari; un mercato multietnico, ricco di progetti, dove lo spazio costa e a cui si accede solo “osando” ed essendo pronti al cambiamento.
Hanno chiuso il focus Antonio Muratore, Direttore generale IC Trade, e Giovanni Gracco, Business analyst IC&Partners, trattando delle opportunità di business del Legno-Arredo in Russia. “Nel 2017 l’interscambio con l’Italia è ripreso, resta un mercato strategico per l’Italia. La Russia non è sparita, ma cambiata, anzi, è migliorata. Gli italiani sono ancora i beniamini di Mosca, e infatti il nostro Paese (ma è un dato sottostimato) è stato il quinto fornitore della Russia (2015)”. Numerose, dunque, le possibilità per le imprese del Fvg, soprattutto nel contract, capaci di personalizzare i prodotti “che vanno concepiti in partenza per la Russia, con un design a loro misura”.
CLUSTER ARREDO CRESCE. Dopo aver varato la nona rete di imprese, Cluster Arredo prosegue con numerosi progetti, da Icide a percorsi di formazioni, in primis quello dedicato ai tappezzieri, gravemente carenti nella nostra regione. A marzo il Cluster rappresenterà nuovamente il Sistema casa del Fvg in Cina e in Svezia in importanti eventi di design. “Tutta questa attività del Cluster – conclude il direttore Piemonte – evidenzia come fare sistema in Fvg sia possibile, e come al contempo sia necessario puntare a strategie condivise per affrontare i mercati globali, su cui il Cluster sta giocando partita importante”.
Il contesto economico internazionale evidenzia una crescita robusta e diffusa. Per il 2018 le attese sono positive sia per le economie mature come Stati Uniti e Area dell’euro, sia per le economie emergenti, con in testa Cina e India. Sono poi tornati su un sentiero di crescita alcuni importanti mercati di sbocco per il sistema casa italiano: su tutti Russia e Medio Oriente.
Anche l’industria italiana vive una fase di ripresa come è evidente dal balzo registrato a dicembre dalla produzione industriale e dal fatturato. Segnali altamente positivi arrivano dalle esportazioni e anche dalla domanda interna. In particolare, sono ripartiti gli investimenti.
Intesa Sanpaolo è un acceleratore dell’economia reale regionale
In questo contesto il comparto del Mobile e arredo del Friuli Venezia Giulia mostra segnali decisamente positivi: nei primi 9 mesi del 2017 le esportazioni dei distretti di Pordenone e delle Sedie e Tavoli di Manzano hanno toccato i 902 milioni di euro, con un incremento tendenziale del +8,7%. E’ stata battuta la concorrenza dei maggiori distretti del mobile italiano: la dinamica dell’export del mobile friulano è stata infatti superiore a quelle del legno-arredo della Brianza e del mobile di Treviso.
Gli Stati Uniti sono il mercato che più ha contribuito a questa performance, seguito da Francia, Polonia e Spagna. Positive anche le performance ottenute in Russia e in altri mercati “lontani” come Australia, Israele, Cina, Vietnam. Questa estrema dinamicità sui mercati esteri risulta premiante per le imprese del mobile della Regione che, secondo uno nostro studio, tra il 2014 e il 2016 hanno realizzato un significativo incremento del fatturato (+10,3% in termini mediani), superiore a quello delle imprese del mobile del resto d’Italia (+7,4%).
“Ricordo che lo scorso novembre la Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia ha siglato un accordo a favore delle imprese di Cluster Arredo che prevede un plafond di 150 milioni di euro per aiutarle a sviluppare l’internazionalizzazione, a migliorare la loro capitalizzazione e a cogliere le grandi opportunità dell’Industria 4.0 – ha affermato Stefano Baro, direttore generale Carifvg. – Il Gruppo Intesa Sanpaolo è da sempre impegnato a sostenere il sistema produttivo del Friuli VG, forte della capacità di rappresentare un acceleratore dell’economia reale. A dicembre 2017 gli impieghi a famiglie e imprese della regione sono stati pari a 3,7 miliardi di euro, in crescita del 6,8% rispetto allo stesso periodo del 2016, mentre le attività finanziarie della clientela hanno registrato 6,8 miliardi (+2% rispetto a dicembre 2016). Nel corso del 2017 abbiamo erogato finanziamenti a medio e lungo termine al territorio per 755 milioni di euro, in crescita del 5,2% rispetto allo stesso periodo del 2016.”