Sono tante le realtà locali, assessori, sindaci ed esponenti politici che negli ultimi giorni si sono recati nello stabilimento monfalconese della Eaton per dare il proprio sostegno e fornire la propria vicinanza ai tanti operai che a breve potrebbero trovarsi senza più un’occupazione. Tra le iniziative spicca anche quella del consigliere comunale di San Pier d’Isonzo, Pier Ugo Candido. Che ha proposto di convocare un’assise collegiale di “tutti i consigli comunali dei territori interessati alla crisi della Eaton di Monfalcone: Crisi propriamente di rilevantissimo impatto sociale e macroscopica se si considera, pure, il relativo indotto e, soprattutto, le famiglie degli operai coinvolte”.
“L’obiettivo è sensibilizzare le parti sociali” prosegue il documento presentato da Candido “la proprietà, le istituzioni, in primis Regione e Ministero, a comporre la vicenda in termini positivi tra i 157 lavoratori interessati e la società statunitense”. Per il consigliere c’è poi necessità di capire “come il governo, che ha anche la partecipazione in Fincantieri, realtà produttiva di primo livello e presente sempre nell’ambito comunale monfalconese, intenda affrontare una possibile ricollocazione, a livello Isontino, di queste professionalizzate maestranze”.
“Una simile proposta” conclude Candido “doveva essere messa in campo anche per altre crisi occupazionali recenti: il senso è la ricollocazione dei disoccupati per crisi aziendali in bacini di altre floride realtà produttive. O enti locali, con processi di riqualificazione, come gli enti locali Fvg che sono, ad oggi, a corto di personale”.